Si chiama “Mobile Angel” l’ultimo strumento per proteggere le donne da aggressioni e violenze. Si tratta di una sorta di smartwatch, e più precisamente un dispositivo di allarme da polso, connesso ai telefonini delle utenti.
Il Mobile Angel è uno speciale smartwatch: ce ne saranno 21 a disposizione a difesa di altrettrante donne
Ventuno quelli in via di attivazione a Roma: verranno consegnati a vittime, individuate di volta in volta con il loro consenso, e scelte in base alle segnalazioni dei magistrati del pool anti violenza della Procura di Roma.
Mobile Agel è un servizio avviato a Roma grazie alla collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist International club di Roma, Roma Tiber e Roma Tre. Ed è interamente sostenuto dalla Fondazione Lottomatica.
I dispositivi sono stati consegnati in seguito alla firma del protocollo tecnico.
Diventa così pienamente operativo nella Capitale il progetto che prevede il dispositivo indossabile per la protezione delle donne in pericolo.
Uno smartwatch salvavita
Si tratta di una sorta di smartwatch collegato direttamente alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma che, indossato dalla vittima di atti persecutori o comunque di violenza di genere, può essere attivato direttamente dalla stessa che si veda in pericolo ma anche in automatico in caso di aggressione.
Il dispositivo è dotato di un microfono e di un apparecchio per la geolocalizzazione, al fine di rendere l’intervento dei Carabinieri più rapido ed efficace anche qualora la persona aggredita non possa parlare.
Il progetto era stato avviato nel 2018 nella città di Napoli e attualmente conta complessivamente di 71 dispositivi assegnati. Nello specifico 15 a Napoli, 15 a Milano, 15 a Torino, 5 a Ivrea e, appunto, i 21 della città di Roma.
Le stanze di ascolto
Negli anni la collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d’Italia ha portato all’allestimento di oltre 200 locali idonei all’ascolto vittime vulnerabili e di donne che hanno subito violenze di genere.
Non una di meno
Nel pomeriggio di oggi, 23 novembre, a Roma il corteo di “Non una di meno” per dire no alle violenze: “Siamo in piazza perché il patriarcato esiste e continua ad ucciderci“.