Roma, alunna di 12 anni accoltella compagno di scuola: “Hai fatto la spia”

Il ferimento nel cortile di scuola, a brandire il coltello sarebbe stata una 12enne

Immagine non collegata i fatti

Una alunna di 12 anni ha accoltellato in mattinata un compagno di classe nel cortile di una scuola. E’ accaduto nell’istituto comprensivo di Marino “Vivaldi”, ai Castelli romani.

Il ferimento nel cortile di scuola, a brandire il coltello sarebbe stata una 12enne

Il ferimento durante una lite avvenuta nella mattinata di oggi, lunedì 4 novembre, all’apertura della scuola, intorno alle 8 e 10.

La 12enne è arrivata a scuola con un coltello da cucina nello zaino ed ha ripreso col compagno una discussione avuta già nei giorni precedenti: “Hai detto che ho copiato il compito, sei uno spia…” e poi ha tirato fuori il coltello.

L’adolescente, nel tentativo di difendersi, ha riportato una lieve ferita sul dorso di una mano. Sotto choc è entrato nell’istitiuto sanguinante. Una scena che ha spaventato compagni e docenti.

Il personale scolastico ha immediatamente avvisato il 118. Da qui il trasferimento in ospedale, al Bambino Gesù di Roma, dove l’alunno è stato medicato per la ferita da coltello riportata alla mano sinistra. Guarirà in pochi giorni.

Carabinieri a scuola

La 12enne, una volta colpito il compagno di classe, invece, è scappata, ma poco dopo, in lacrime e pentita, ha chiamato il 112 specificando dove si trovava.

I carabinieri l’hanno raggiunta subito insieme ai genitori e l’hanno trovata che piangeva.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri con il racconto dell’alunna, nei giorni precedenti il compagnano l’avrebbe accusata di aver copiato un compito e quindi lei, a sua volta, lo ha accusato di aver fatto al spia.

Rischia provvedimenti disciplinari

I carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo dovranno ora stilare un rapporto da inviare alla procura dei minori.

La 12enne, data l’età, però non è imputabile. Per l’alunna, intanto, si profilano provvedimenti disciplinari. L’alunna dopo il fatto che ha provato l’intera scuola è stata riaffidata ai genitori, anche loro sotto choc.

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