Roma, accesso alla nuova Ztl autorizzato per euro 4 diesel. Rinviato quello per euro 5

La Regione Lazio dà il via libera alla circolazione per auto e veicoli Diesel Euro 4 nella Ztl: le azioni in programma per garantire la qualità dell'aria

E’ stata approvata oggi in sede di Giunta regionale, la delibera che da il via libera alla circolazione per i veicolo Diesel Euro 4 nella nuova Fascia verde Ztl. Nella proposta di rimodulazione da parte di Roma Capitale, delle limitazioni al traffico veicolare che partiranno con il 1 di novembre di quest’anno, è stato anche rimandato il divieto per i diesel euro 5.

La Regione Lazio dà il via libera alla circolazione per auto e veicoli Diesel Euro 4 nella Ztl: le azioni in programma per garantire la qualità dell’aria

Come anticipato dal sindaco Gualtieri lo scorso 2 ottobre a margine dell’apertura del “Festival delle città 2024”, è stato confermata oggi da parte della Regione Lazio, la proroga per l’ingresso nella Ztl fascia verde di Roma per auto e veicoli commerciali diesel euro 4, con la delibera che contemporaneamente ha rimandato anche il divieto per i diesel euro 5.

Arriva dunque a beneficio dei cittadini l’ampia proroga sulle limitazioni che però deve fare attenzione alle nuove sanzioni da parte dell’UE, e prevedere azioni per garantire una buona qualità dell’aria.

“Siamo convinti che il nostro ruolo non sia solo quello di dettare regole in sinergia con le altre istituzioni ma anche di offrire un aiuto concreto alla cittadinanza sui cui non deve gravare il peso economico di questa fase di passaggio” – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, alla Transizione Energetica, al Turismo e Sport, Elena Palazzo.

La proroga però, non arriverebbe solo per fare da cuscino economico ai cittadini, ma sarebbe il risultato di un’attenta analisi dei dati sulla qualità dell’aria raccolti da Arpa Lazio, che consentirebbero, al momento, di rimandare ancora i pesanti divieti che prima o poi saranno obbligati.

Per garantire la tutela della salute della cittadinanza intanto, la Regione Lazio ha già dato mandato ad Arpa di rimodulare il Piano di Risanamento che era fermo al 2022, così che l’Agenzia possa consegnare il nuovo report sulla qualità dell’aria che sarà alla base dei prossimi interventi.

Per la Regione Lazio, 28 milioni di euro per migliorare la qualità dell’aria: come saranno investiti

“Intanto, con uno stanziamento di 3 milioni di euro, abbiamo dato il via al bando caldaie, rivolto ai comuni della Valle del Sacco e all’agglomerato di Roma per la sostituzione degli impianti di vecchia generazione, e al bando per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica per le auto diretto ai Comuni del Lazio, esclusa Roma Capitale, con uno stanziamento di 1 milione di euro”

Atteso nei prossimi giorni anche il via libera da parte del Mase per il riconoscimento di ben 25 milioni di euro per altre azioni che possano migliorare la qualità dell’aria a partire dal 2025.

Si tratta di incentivi per sostituzione di veicoli commerciali inquinanti – spiega l’Ass. Elena Palazzo -, che permetteranno finalmente a molte aziende di tutta la Regione Lazio, di rinnovare le loro auto; di nuovi contributi per la sostituzione delle caldaie più vecchie, responsabili del 50% delle polveri sottili immesse nell’atmosfera, e per la realizzazione di nuove piste ciclabili” – conclude.