Roma, chiude lo Stardust Village: scambio di accuse tra PD e opposizione (VIDEO)

I residenti sulla chiusura Stardust Village: "Mentre la politica discute c'è l'urgenza di mettere in sicurezza l'area da insediamenti abusivi e criminali"

Si sono spente in queste ore e definitivamente, le luci dello “Stardust Village” di Via di Decima, dopo oltre 20 anni di attività comunque un punto di riferimento per l’intrattenimento e il cinema nel quadrante Torrino Mezzocammino.

Sia il Tar che il Consiglio di Stato alla fine, hanno dato ragione alle revoche fatte durante l’Amministrazione Raggi, che con il riordino dei punti verde qualità comunali aveva fatto emergere irregolarità e abusi. Intanto, non passate nemmeno 48 ore dalla chiusura dei battenti del villaggio del cinema, che è già iniziato lo scambio di accuse tra PD e opposizione, sia sul pregresso, che sul destino dell’area.

I residenti sulla chiusura di Stardust Village: “Mentre la politica discute c’è l’urgenza di mettere in sicurezza l’area da insediamenti abusivi e criminali”

Ci sonno ora 22mila ettari di spazi verdi da liberare a via dei Decima, che attendono un’azione rapida da parte del Comune di Roma, per restituire ai cittadini il parco, la relativa struttura e per la tutela degli animali presenti.

Un’operazione più facile a dirsi che a farsi, nell’area attualmente occupata dallo Stardust Village, la cui chiusura è avvenuta lo scorso 1 ottobre. Uno stop definitivo confermato dal parere del Tar e del Consiglio di Stato, che hanno dato ragione alle revoche fatte durante la Giunta Raggi, e legate ad una serie di irregolarità e abusi rilevati nella struttura, per oltre 20 anni regno del cinema e dell’intrattenimento nel quadrante Torrino-Mezzocammino.

Sulla serie di punti da affrontare, a distanza di poche ore dalla disposizione di chiusura però, è già scattato uno scambio di accuse tra PD e opposizione oltreché una battaglia a colpi di mozioni urgenti, come ha tenuto a sottolineare in una nota il M5S:

“Ci siamo fatti parte diligente in Municipio IX, chiedendo una Commissione Patrimonio immediata per chiarire ai cittadini del territorio l’evoluzione della vicenda e per capire insieme a loro i passi da fare – spiega il gruppo con la Raggi in testa -. Da parte nostra inoltre, abbiamo presentato una mozione urgente in Municipio e Campidoglio per mettere in campo le azioni necessarie al recupero della struttura denominata PVQ 12.11. ‘Convenzione Torrino Nord (Stardust)’, prima fra tutte la presa in consegna della intera struttura e il bando di sorveglianza con apertura e chiusura dei cancelli dell’area, in modo da garantire ai cittadini la fruibilità nelle ore diurne degli spazi verdi attrezzati. Il tutto nelle more dalla messa a bando di tutto il complesso dell’ex punto verde qualità Stardust Village”.

Sulla chiusura della Stardust Village interviene anche la ex Presidente dell’allora XII Municipio, Patrizia Prestipino

Sullo stato di necessità e urgenza sottolineato dall’ex sindaca, non tarda ad arrivare la risposta del PD attraverso la dichiarazione a caldo di Patrizia Prestipino toccata nel vivo e nel merito di un municipio di cui è stata presidente:

Stia tranquilla la ex sindaca Raggi, perché l’amministrazione ha preso in carico la situazione dello Stardust ancor prima che lei e i suoi consiglieri si prendessero la briga di fare comunicati su questo tema, che conosco bene perché sono stata Presidente di quel Municipio. Ricordo a Virginia Raggi che Roma Capitale nell’agosto 2023 ha chiuso il programma Punti Verde Qualità e inaugurato un nuovo percorso di partenariato pubblico privato, affrontando di modo serio un problema che la Giunta Raggi non ha risolto. Grazie al lavoro dell’attuale Titti Di Salvo Presidente Municipio IX e dell’assessore capitolino al Patrimonio Tobia Zevi”.

Un programma come ricorda l’attuale Garante per il benessere e la tutela degli animali del Comune di Roma, attraverso il quale è stato consentito ai locatari del Punto verde di regolarizzare la propria posizione, in caso contrario procedere alla revoca delle licenze commerciali, e a liberare gli spazi e a riconsegnarli ai cittadini, affinché come nel caso dello Stardust, 22mila metri quadri di verde siano resi fruibili al 100% da tutti, nel rispetto delle regole, dell’ambiente, degli animali, del decoro e della

sicurezza.

I Dipartimenti interessati sembrerebbe siano già a lavoro per definire il futuro assetto della gestione dell’area, dall’assegnazione fino alla tutela degli animali presenti nell’area. Ma intanto tra i cittadini si è già sollevata la  preoccupazione di occupazioni abusive e insediamenti criminali nell’area, dove è auspicata una sollecita messa in sicurezza con un servizio di guardiania affinché non si ripeta il rapido declino e abbandono al degrado, avvenuto al Parco della Madonnetta, sfociato nella tragica morte di Riccardo Pichi.

Come si presenta l’area a poche ore dalla chiusura dello Stardust Village: le immagini  social e le parole di Massimo Cimini

“A distanza di 22 anni lo Stardust Village chiude. Proprio come in un film, siamo giunti alla fine di questo terzo atto. Abbiamo passato momenti meravigliosi insieme a voi e al nostro staff, che ringraziamo di cuore. Grazie per aver sostenuto la nostra realtà. Ci mancherete molto. Ci piace sapere che abbiamo lasciato qualcosa e che lo Stardust resterà sempre un posto importante del quartiere. Un abbraccio a tutti” – scrive nel post a corredo delle immagini di copertina, l’imprenditore Massimo Cimini.

Intanto l’“ex” Amministratore Pubblico al Municipio XII Eur (attuale Municipio IX) ed imprenditore, ha deciso di astenersi da “commenti personali e da personalistiche ricostruzioni”, come dichiara in una nota accompagnata da un filmato (in copertina), di come si presenta ora la situazione, sulla quale anche lui sottolinea non bisogna tardare ad intervenire sul fronte della messa in sicurezza:

Così si palesa tristemente ai curiosi, ai residenti, agli appassionati, ai politici ed ai “politicanti”, ai volenterosi e a tutti coloro che vorranno contribuire fattivamente al mio fianco nei giorni e nelle settimane a venire alla messa in sicurezza, alla guardiania ed alla redazione progettuale di proposte che saranno presentate a Municipio e Roma Capitale” – conclude.