Il cadavere è stato trovato all’alba. CdQ Don Bosco: “Ci siamo svegliati con uno dei nostri incubi peggiori”
Dalle prime testimonianze, il cadavere rinvenuto in strada riverso in una pozza di sangue, era di un uomo bianco che presentava una profonda ferita alla testa. Il colpo, forse, che ne ha provocato la morte per mano di ignoti.
Stamattina i primi a diffondere il drammatico ritrovamento sui social, sono stati gli amministratori della pagina social del Comitato di Quartiere Don Bosco, che hanno riferito in una nota le prime ipotesi di morte per omicidio.
Appreso della presenza di un uomo riverso a terra nel sangue, alle 4,30 di oggi, immediatamente le Forze dell’Ordine si sono precipitate sul posto, richiedendo l’intervento degli operatori sanitari dell’ARES 118.
Inutili purtroppo i soccorsi. Per l’uomo forse deceduto da diverse ore, non c’era ormai più nulla da fare. La salma è stata subito messa in sicurezza fino all’arrivo dell’Autorità Giudiziaria, con la chiusura al passaggio delle automobili, della piccola stradina di collegamento tra via Flavio Stilicone con Piazza dei Consoli.
Il ritrovamento del cadavere di questa mattina, al centro del quartiere, ha suscitato le immediate e nuove reazioni del Comitato di Quartiere, sull’escalation di violenza senza fine che sta rendendo un inferno la vita dei residenti di Don Bosco:
“Stamattina ci siamo svegliati con quello che per noi era uno degli incubi peggiori, e che si è avverato. E’ stato rinvenuto il cadavere di un uomo in una pozza di sangue. Qualcuno ha parlato di accoltellamento all’addome, forse per una rissa o un agguato. A momento nulla è ancora chiaro alle Forze dell’Ordine che stanno indagando. Ma l’unica certezza è il veloce degrado di questa zona ormai terra di nessuno e dove tutto è consentito. Quando diciamo che siamo carcerati nelle nostre case non diciamo bugie“ – riferisce il CdQ Don Bosco, che torna a chiedere al Presidente del Municipio VII più sicurezza e rispetto della legalità.