Il base jumper Tommaso Funicelli muore in volo, Casal Bernocchi in lacrime

Il base jumper 34enne viveva a Casal Bernocchi, lo schianto in tuta alare a 1300 metri

Tommaso Funicelli

Casal Bernocchi in lacrime per la morte di Tommaso Funicelli. Piange il base jumper 34enne residente nella frazione, morto dopo essersi schiantato con la sua tuta alare ai piedi di una parete rocciosa a Rhêmes-Saint-Georges, in Valle d’Aosta.

Il base jumper 34enne viveva a Casal Bernocchi, lo schianto in tuta alare a 1300 metri

Lo schianto all’altezza di 1300 metri, dopo il lancio da 2.100. Funicelli si è lanciato con la tuta alare nella tarda mattinata di venerdì 30 agosto, ma il ritrovamento del corpo è stato possibile solo in serata. Un guasto al paracadute o un errore nella manovra sono le ipotesi al vaglio.

Dopo le operazioni di recupero, il corpo è stato trasferito ad Aosta, in vista degli accertamenti affidati al Sagf, il soccorso alpino della guardia di finanza. Ieri si è svolta la visita del medico legale sul corpo del trentaquattrenne.

Le ricerche sono scattate su richiesta del fratello Daniele, gestore di una palestra in zona San Paolo e vicepresidente della Sezione romana del Club alpino italiano. Non riusciva più a mettersi in contatto con Tommaso.

L’incidente in una giornata di bel tempo in Valle d’Aosta, con cielo sereno e venti deboli ideale per praticare lo sport estremo del base jumper. Il 34enne di Casal Bermocchi si è lanciato nel punto panoramico Plan Cou dove si gode della vista spettacolare sul Monte Bianco, il Cervino e il Monte Rosa.

Arrivato al punto di lancio il base jumper romano ha preparato il paracadute e indossato la tuta alare. Poi il lancio. Durante il volo si è però verificato un problema. Il 34enne è riuscito ad aprire la vela, ma non ad atterrare nel punto previsto.

E’ stata una parte di vela visibile tra gli alberi e la parete rocciosa a permettere di individuare il corpo. Il luogo del ritrovamento è a circa 1.300 metri di quota. Poche ore dopo la segnalazione di mancato rientro del fratello.

Dopo l’allarme non è stato possibile localizzare il luogo dell’atterraggio previsto, hanno fatto sapere dalla base del Soccorso alpino valdostano, così l’area è stata battuta in elicottero.

Funicelli si era lanciato nel vuoto dai circa 2.100 metri di Plan Cou, a monte del comune di Rhêmes-Saint-Georges ed è precipitato alla base della parete, a 1400 metri. Il luogo del ritrovamento a circa 1.300 metri di quota.

Il precedente

Un altro base jumper è morto il 9 agosto dopo un lancio dal Castello delle Nevere nel bellunese. Avrebbe dovuto atterrare a Capanna Trieste, ma si è schiantato su una parete rocciosa. A lanciare l’allarme gli amici. La vittima un 41enne di Montichiari, nel bresciano.