Dai castellani alla Madama “con amore”, si potrebbe dire. “A Te regale si addice lo scettro, il governo, decori ogni Maestà e onori perché nata da padre Cesare“.
Scoperto nell’archivio di Stato napoletano la scritta di una antica epigrafe dedicata all’amata Madama Margarita d’Austria
Dall’archivio di Stato di Napoli spunta una scritta del fine Cinquecento che suggella l’attaccamento sempre vivo degli abitanti di Castel Madama a Madama Margarita d’Austria, figlia (illegittima) dell’imperatore Carlo V e padrona del castello che svetta in paese, a cui ogni anno viene dedicato l’omonimo Palio, un appuntamento che da decenni tra giugno e luglio fa ripiombare il borgo in epoca rinascimentale tra cortei addobbi e rappresentazioni storiche.
L’importante scritta è stata riprodotta in epigrafe marmorea e fissata, sabato 22 giugno, nel chiostro del castello Orsini, anticipando così il Palio con una inaspettata novità.
In attesa del Palio Madama Margarita previsto nei giorni 29 e 30 giugno e 6 luglio, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale con i quattro rioni e l’Ente del Palio, Castel Madama ha festeggiato l’installazione dell’epigrafe con la cerimonia simbolica delle chiavi alla madama, accompagnata per l’occasione da dame e cortigiani e il rullo di tamburi.
Una anticipazione del Palio ‘benedetta’ dal sindaco Michele Nonni e dal parroco don Angelo.
A fare la scoperta il ricercatore storico Francesco Totaro, vicepresidente dell’Aps Centro culturale Internazionale “Einaudi” e componente del Comitato scientifico dell’Itinerario di Carlo V, presente all’evento.
L’importanza dello scritto
“Questa scopetta rafforza il legame tra Castel Madama e la stessa Madama Margarita che ne divenne Signora e Padrona. Per questo le dedicarono quest’epigrafe il cui contenuto oggi ritrovato e nuovamente scolpito”, spiega Totaro assieme a Rosa Nicoletta Tomasone, vicepresidente e coordinatrice italiana dell’itinerario culturale “Le Vie dell’Imperatore Carlo V”.
L’antica epigrafe riprodotta su marmo era posta su Porta Luigia da dove, però, coi secoli è sparita. Un atto di fedeltà lungo cinque secoli per la Madama che secondo fonti storiche, in realtà, pur avendo mostrato sempre vicinanza a Castrum Sancti Angeli – questo l’antico nome del paese – difendendola dalla vicina Tibur nel castello di famiglia non avrebbe mai messo piede.
I castellani, però, le hanno dedicato il nome del paese – Castel Madama, appunto – e da decenni un Palio. Fedeli per devozione.