Ad Ostia ed Ostia Antica, c’è più di qualcuno che protesta con forza perchè il progetto del nuovo attracco sul Tevere, pur essendo un grande investimento, da circa 2 milioni di euro, deciso per potenziare i trasporti in vista del Giubileo, presenta un grave errore di fondo.
Polemiche a non finire per la presenza di un grave errore all’interno del progetto per realizzare il nuovo attracco sul Tevere
In particolare Ubaldo Ranucci, da sempre l’organizzatore delle visite guidate del Tevere in barca. A Ostia Antica stanno ampliando l’attracco sul Tevere al servizio degli Scavi. Pare non sia prevista la discesa per i disabili in carrozzina.
Anche la rete di trasporti fluviali sta venendo coinvolta nel profondo restyling in vista del sempre più vicino Anno Santo 2025.
La volontà è quella di favorire ogni mezzo, sia esso nave, barcone, auto, moto, biciclette, pullman, aereo, facendo trovare a turisti e residenti una rete stradale urbana migliorata sia in centro che in periferia.
Da tempo, e sempre più con maggiore frequenza, i cittadini e chi visita la Città Eterna sfrutta il Tevere per muoversi nel territorio su barche e barconi, sia partendo da Roma che risalendo il fiume che bagna la Capitale.
Un’usanza per vedere Roma da varie angolazioni, talvolta inedite, come facevano gli antichi romani, eppure, chi ha visto ed è a conoscenza del progetto, contesta che pur spendendo 2 milioni di euro, presi dai fondi stanziati ad hoc per il Giubileo, ci sarà un errore macroscopico.
Ovvero, una volta terminati i lavori, mancheranno le apposite discese per far salire o scendere dai barconi o raggiungere la terraferma a persone in carrozzina, diversamente abili.
E, come sottolinea Ubaldo Ranucci, che da anni è un’istituzione ad Ostia e dintorni per le sue fantastiche gite sul Tevere a bordo del suo barcone “Invincibile”, andranno comunque fatte.
“Mi sembra assurdo che un progetto del genere non preveda da nessuna parte degli scivoletti, o delle discese per aiutare i disabili a salire e scendere dai barconi, eppure è così”.
“Dunque – seguita Ranucci – i lavori si concluderanno entro il 2025 ma mancherà una parte fondamentale per permettere di rendere il nuovo attracco sul Tevere, che anche io utilizzo per far fare le gite lungo il fiume. Una visione miope che taglia fuori, dimentica, le persone affette da disabilità, da parte del Campidoglio”.
“Tutto questo, spiega Ranucci, è semplicemente incomprensibile, vergognoso e non voglio commentare oltre. Posso solo dire che chi dimentica i disabili commette un grave errore e mi auguro che questa mancanza venga colmata presto, spendendo altri soldi dei cittadini ed entro l’avvio del Giubileo, non dopo”.
“Ci riserveremo – racconta Ranucci – forti forme di protesta se questi lavori di completamento non verranno fatti e ci siamo da tempo informati per capire se le istituzioni comunali si siano attivate in merito. Ho chiesto personalmente a Mario Falconi, presidente del X Municipio, e mi ha garantito di aver scritto una lettera al Campidoglio. Ora voglio vedere se verrà sistemata questa grave dimenticanza”.
La conclusione di Ranucci mette in guardia sui riflessi negativi di questo errore progettuale: “Questo perchè si crea un danno e si discrimina a chi già lotta per vivere degnamente con una disabilità e in più si perdono turisti, che giustamente andrebbero via indignati, impossibilitati fisicamente a salire sulle imbarcazioni.”
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