Roma, blitz degli anarchici nella notte: cassonetti in fiamme e banche danneggiate

Il blitz degli anarchici rivendicato con scritte: bruciati cassonetti e un'auto, danneggiate banche

Blitz degli anarchici, cassonetti e auto bruciate

Blitz degli anarchici poco prima dell’alba a Roma. Nel mirino il quartiere Tuscolano dove intorno alle 4 di oggi, mercoledì 24 aprile, sono stati appiccati più incendi a cassonetti dei rifiuti e danneggiate vetrate e bancomat di più banche.

Il blitz degli anarchici rivendicato con scritte: bruciati cassonetti e un’auto, danneggiate banche

Il primo allarme alle 4 e sei minuti. Erano stati messi al centro della carreggiata tre cassonetti poi date alle fiamme, danneggiate vetrate di banche tra cui l’Intesa San Paolo, bancomat e lasciate scritte per Alfredo Cospito e Anna Beniamino.

Nel mirino in particolare viale Giulio Agricola, ma anche le strade limitrofe.

Nel blitz è andata completamente bruciata anche un’auto parcheggiata vicino a una campana di vetro data alle fiamme. Tra le scritte di rivendicazione lasciate: “Anna e Alfredo liberi” e “Nessuna pace per chi vive di guerra“.

Sulla vicenda indaga la polizia, che dopo aver ricevuto decine di chiamate sul numero di emergenza, ha dirottato sul posto le volanti dei commissariati Romanina, Tuscolana e Tor Pignattara e squadre dei vigili del fuoco.

Ad occuparsi dei rilievi, ancora in corso, gli agenti della Polizia Scientifica. In campo per le indagini anche gli investigatori della Digos.

La tensione

Dall’autunno del 2022 a Roma sono stati registrati più blitz e presidi organizzati da gruppi di anarchici in difesa in particolare di Alfredo Cospito detenuto al 41 bis. Per degli scontri a Trastevere con la polizia si era contati 41 denunciati. 

L’attesa

Proprio oggi in Cassazione si apre il processo che potrebbe portare alla condanna definitiva per Alfredo Cospito, il leader anarchico che nei mesi scorsi aveva compiuto un lungo sciopero della fame contro la detenzione al 41bis.

La Suprema Corte è chiamata a decidere in merito all’attentato contro la caserma Allievi Carabinieri, avvenuto il 2 giugno 2006. La pena stabilita in secondo grado è quella di 23 anni.

Con Cospito, che è detenuto in carcere a Sassari, è sotto accusa Anna Beniamino, cha ha avuto 17 anni e nove mesi.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO