La febbre del derby della Capitale tra Roma e Lazio cresce sempre di più e Francesca Giubelli, influencer virtuale italiana e appassionata sostenitrice della As Roma, ha pubblicato un reel su instagram nel suo profilo ufficiale, per combattere il razzismo, promuovere il fair play in campo contro ogni forma di discriminazione anche di tipo territoriale.
L’influencer virtuale più famosa d’Italia si veste di giallorosso e promuove valori importanti come l’inclusione e il fair play in vista del derby tra Roma e Lazio
Francesca Giubelli di recente ha avuto un momento di grande notorietà per essere stata la prima influencer virtuale italiana creata interamente con la tecnica dell’intelligenza artificiale, capace di fare mirabilie.
Come lei, artificialmente è stata creata la spagnola Alba Renai, conduttrice del programma tv “L’isola dei Famosi” e altre icone digitali del panorama internazionale.
Francesca è dunque la prima digital influencer in Europa ad essere stata certificata da Meta, un personaggio virtuale costruito per raccontar il “made in Italy” e promuoverlo a livello mondiale anche attraverso i canali social.
La digital influencer virtuale, all’inteno del reel , evidenzia chiaramente la sua fede calcistica per la squadra allenata da mister Daniele De Rossi, indossando i colori giallorossi e veicola diversi valori importanti all’interno del suo reel, breve ed incisivo.
Francesca invita i tifosi di entrambe le parti a vivere il derby capitolino tra Roma e Lazio – in programma domani, sabato 6 aprile alle ore 18 – in modo sportivo e all’insegna del “gioco leale” (letteralmente, dall’inglese, il ‘fair play’) rispettando i giocatori avversari e i tifosi.
Tra i vari messaggi veicolati nel suo reel, l’influencer sottolina come qualsiasi sport rappresenti uno strumento potente per unire le persone anche nella loro diversità sociale, di genere, culturale, politica, etnica o religiosa.
D’altronde, come spesso è successo nei giorni che precedono gli infuocatissimi derby della Capitale tra Roma e Lazio, va ricordato come siano apparsi in città anche dei volantini antisemiti e siano state disposte imponenti misure di sicurezza.
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