Ardea: questo sabato mattina, 9 marzo, un delfino è stato trovato morto spiaggiato e si tratta dell’ottavo esemplare in pochi mesi sulle coste del Lazio.
Da inizio 2024 è l’ottavo esemplare di delfino trovato morto spiaggiato in pochissimi mesi sulle coste del Lazio
In questo caso, si tratta di un esemplare di delfino lungo circa 3 metri, trovato morto sul tratto di lungomare compreso tra gli stabilimenti “L’Ultima Spiaggia” e “Sayonara”.
Ora si indaga per capire, in coordiamento con i biologi della Asl Roma 6, cosa possa aver ucciso l’animale.
Grazie all’intervento della Asl e della polizia locale di Ardea, in tarda mattinata, il delfino morto è stato portato via dalla spiaggia per essere analizzato e capire l’esatta dinamica del suo decesso.
Ora spetterà all’istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana completare l’autopsia e stabilire cosa sia successo all’animale.
In questo caso, l’esemplare di delfino morto è un maschio della specie dei tursiopi lungo quasi 3 metri, e in base ai primi riscontri, sembrerebbe che l’animale sia morto da meno di un giorno.
Solitamente le cause che portano alla morte di delfini di questo tipo possono essere svariate: le attività di pesca degli umani, l’inquinamento generato sempre dall’essere umano e altri agenti patogeni infettanti o la pura e semplice attività di caccia di un altro predatore, fino ad arrivare al decesso per una malattia specifica che ha colpito il delfino.
Il delfino di questo tipo, da Ostia in poi, Ardea Compresa, è un esemplare molto presente e al vertice della catena alimentare, anzi, più delfini ci sono e più è segno che l’ambiente marino è salubre e correttamente popolato.
Tuttavia il dato allarmante è che in poco più di tre mesi, da inizio 2024, questo è l’ottavo tursiope di questa specie che muore nell’area costiera della Regione Lazio ma per ora si resta comunque entro i livelli di guardia.
Similmente, in un altro nostro articolo di fine novembre scorso, vi avevamo raccontato dell’analogo caso di un esemplare di delfino trovato privo di vita sulla spiaggia di Passoscuro, per una moria che non accenna a diminuire, ma anzi, sembra aumentare ogni giorno che passa.
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Foto dell’articolo fonte profilo facebook “Habemus dune”.
