Ad Albano Laziale, Castelli Romani, sono state arrestate due persone che in un primo momento hanno provato a far perdere le loro tracce, scappando via e forzando il posto di blocco imposto alla vettura sulla quale viaggiavano, dalla polizia.
I malviventi a bordo di un’auto rubata a febbraio hanno forzato il posto di blocco e uno di loro è riuscito a fuggire ed è ricercato dalle forze dell’ordine
I fatti sono avvenuti nella scorsa notte, domenica 3 marzo, quando, poco dopo le 2, l’auto con i due indagati a bordo ha accelerato improvvisamente per sfuggire al posto di blocco che gli agenti stavano facendo durante un controllo del territorio in via Trilussa, nel comune di Albano.
Dopo una fuga durata fino a via Risorgimento, il conducente dell’auto è fuggito via a piedi dopo aver arrestato la corsa del veicolo, abbandonandolo in strada mentre l’altra persona è stata arrestata dalle forze dell’ordine, non prima di aver picchiato a calci e pugni i poliziotti, provando a liberarsi.
I due uomini hanno fatto di tutto per darsela a gambe perchè sapevano di essere a bordo di una macchina che è risultata essere stata rubata lo scorso 19 febbraio.
Il giovane arrestato è un 32enne originario della Macedonia, nato nel 1991, che adesso sarà processato ed è indagato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Adesso l’altra persona che è invece riuscita a perdere le sue tracce è invece ricercata dalla polizia di Stato che, grazie alle testimonianze dell’arrestato, che è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, e analizzando la provenienza dell’auto e le telecamere di videosorveglianza presenti in zona, conta di riuscire a rintracciarlo ed arrestarlo.
Proprio oggi, lunedì 4 marzo, nel comune di Rocca di Papa sia stata trovata un’auto abbandonata in strada, senza persone a bordo, che è risultata essere stata rubata la notte di Capodanno alla legittima proprietaria.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni indagato, arrestato, denunciato o sospettato va al momento ritenuto come presunto innocente, dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminari e in attesa di una definitiva sentenza irrevocabile di condanna, con le prove che si formeranno nei vari gradi del processo.
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