Esquilino fuori controllo tra accoltellamenti, borseggi, aggressioni, e degrado con file di clochard che stazionano sotto i portici: la Polizia Locale richiede una riorganizzazione del Corpo per far fronte all’emergenza mentre frange della politica puntano direttamente all’intervento del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi.
Emergenza Esquilino: il sindacato chiede la riorganizzazione delle unità speciali; la politica l’intervento di Piantedosi
Arriva un doppio appello per il rione che abbraccia la stazione Termini e dovrebbe essere la vetrina di Roma Capitale. Tra gli ultimi episodi riportati dalla cronaca quello di una donna presa a sediate mentre aspettava il bus e finita ricoverata con 40 giorni di prognosi.
“La mancata risposta del Corpo alle situazioni di degrado sono frutto di una precedente gestione fallimentare più volte denunciata da questo Sindacato che ha visto lo scioglimento di alcuni gruppi speciali come ad esempio Pics (pronto intervento centro storico) e Nad e la mortificazione di altri, come i gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale e Sicurezza Sociale”, denuncia Marco Milani, segretario Romano del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale).
“Siamo convinti che il dottor Mario De Sclavis, insediatosi da pochi giorni al Comando del Corpo – aggiunge Milani – abbia le capacità e l’esperienza di riportare il Corpo ai suoi standard di efficienza nonostante le macerie lasciate dalla precedente gestione”.
Altrettanto importante – si augurano al sindacato – sarà l’imminente innesto dei nuovi 800 agenti che daranno una boccata di ossigeno ad una pianta organica ridotta all’osso e l’assegnazione al I gruppo centro storico – che vigila anche sull’Esquilino e Termini – di un Dirigente titolare.
“Il gruppo di Polizia Locale più importante della Capitale non merita infatti una gestione interinale, come quella degli ultimi anni“, aggiunge Milani.
La richiesta: intervenga il Governo
A Roma “da diverso tempo oramai la situazione nel quartiere Esquilino è divenuta ingestibile e rischiamo lo scoppio di una vera e propria bomba sociale, totalmente fuori controllo”, affermano invece i consiglieri capitolini della lista Civica Gualtieri, Giorgio Trabucco e Rocco Ferraro.
“È evidente che non possa più trattarsi di un tema a carattere locale ma di ordine pubblico e criminalità a livello nazionale, è necessario quindi un intervento deciso del governo centrale e del ministro Piantedosi”.
“L’amministrazione di Roma Capitale – proseguono – sta facendo e fa di tutto per arginare la situazione ma purtroppo siamo di fronte a una criminalità diffusa e organizzata che necessita l’intervento delle forze dell’ordine in massa, non possiamo far fronteggiare l’emergenza esclusivamente alla polizia locale”.
Il governo – sottolineano Trabucco e Ferraro – deve fare la sua parte mettendo in campo tutte le forze disponibili per riconsegnare un quadrante della città strategico e fondamentale anche in vista dell’anno giubilare.
“I cittadini, i residenti e i turisti devono poter vivere e girare il quartiere in sicurezza e serenità, occorre la collaborazione dello Stato per ripristinare l’ordine pubblico, così come previsto dalle normative. Chiediamo, e ci aspettiamo al più presto, un intervento deciso e risolutivo dal governo”.
L’ultimo controllo
Continuano intanto nell’area della stazione Termini le retate. I carabinieri nell’ultimo week end hanno denunciato 7 persone: un 31enne del Marocco, senza fissa dimora, trovato in possesso di pochi grammi di hashish e del passaporto denunciato rubato lo scorso 22 dicembre da un cittadino americano; tre cittadini italiani responsabili dell’inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto ritorno nel comune di Roma, emesso dal Questore di Roma; altre tre persone, due cittadini italiani e un cittadino tunisino, per l’inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano).
I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno inoltre sanzionato amministrativamente e segnalato alla Prefettura 5 cittadini nordafricani, tutti senza fissa dimora, perché trovati in possesso alcune dosi di hashish e 10 persone per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e sanzione amministrativa di 100 euro.