Roma, Coldiretti chiede ristori immediati per agricoltori colpiti da incendio Malagrotta

Coldiretti Lazio chiede ristori economici e supporto immediato agli agricoltori danneggiati gravemente dall'incendio del Tmb1 nella discarica di Malagrotta

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Anche a distanza di tempo le preoccupazioni per le aziende agricole soprattutto ortofrutticole, che si trovano nell’area colpita dall’incendio del Tmb1 nella discarica di Malagrotta a Roma, sono sempre più forti, dato che sono quintali i prodotti alimentari che saranno destinati al macero e ingenti i danni.

Coldiretti Lazio chiede ristori economici e supporto immediato agli agricoltori danneggiati gravemente dall’incendio del Tmb1 nella discarica di Malagrotta

Intanto è stata presa in queste ore del 26 dicembre, una inevitabile misura a scopo precauzionale, dato che il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha vietato, per un raggio di 6 chilometri dal punto dell’incendio, di raccogliere o consumare i prodotti alimentari di origine vegetale e il pascolo di animali da cortile, oltre a tutte le attività sportive all’aperto.

Al momento non risulterebbe dall’ordinanza che siano interessate dalle restrizioni anche le aziende zootecniche.

Quel che  si auspica la Coldiretti Lazio è che “Le verifiche sulla qualità dell’aria siano rapide, nella speranza che si possa tornare presto ad una situazione di normalità”.

Si è espresso con queste parole, il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, che chiede di mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini e le imprese agricole e non va neanche dimenticato che il livello delle polveri sottili, proprio a seguito dell’incendio in questione, è schizzato alle stelle.

Per tamponare i problemi gravi derivanti dall’incendio, sia a livello ambientale che economico, dunque, Coldiretti Lazio chiede dei ristori immediati in un momento, questo, dove oltretutto gli agricoltori sono in grave difficoltà: “E’ importante verificare le conseguenze reali del rogo e il suo impatto sul territorio – conclude Granieri – con serietà e attenzione, ma senza allarmismi.  Chiediamo ristori immediati per gli agricoltori che si trovano nell’area colpita dall’incendio, che saranno costretti a gettare quintali di prodotti e ad affrontare le conseguenze di questo disastro. Si tratta di aziende alle prese con numerose problematiche, che si sono susseguite in questi ultimi due anni, prima con la pandemia, poi con l’aumento dei costi delle materie prime e le conseguenze dei cambiamenti climatici, fino alla peste suina”.

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