Il X Municipio fa dietrofront e rimuove i jersey posizionati anche a Casal Palocco nei giorni scorsi per proibire il transito sulle piste ciclopedonali del quartiere residenziale situato nell’entroterra lidense. “Siamo riusciti a far valere la nostra voce -dice Fabio Pulidori, presidente del Consorzio locale- credo sia stato commesso un errore. La mia percezione è che sia stata fatta di tutta un’erba un fascio, è logico che se chiudi una ciclopedonale anche a chi si muove a piedi crei problemi per la sua stessa sicurezza”. E in particolare a chi è stato costretto a circumnavigare, magari con carrozzine per diversamente abili e passeggini, il divieto di transito passando direttamente sulla sede stradale con il rischio palese di essere investito.
Dietro front dell’amministrazione locale sulle barriere di cemento nel quartiere, le ciclopedonali riaprono esclusivamente al transito delle persone
Il provvedimento di chiusura, disposto il 4 ottobre scorso dal comandante del X Gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale, Guido Calzia, riguardava, infatti, oltre a Casal Palocco anche le piste ciclopedonali di Acilia, Axa, Infernetto, Dragoncello e del Lungomare Duca degli Abruzzi sul Lido (leggi qui).
Un divieto che traeva spunto da una comunicazione con cui il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu) del Campidoglio rendeva nota la mancanza di fondi da destinare alla manutenzione ordinaria delle strade di grande viabilità ma anche di quelle fiancheggiate da “piste ciclopedonali” deformate da dossi e disseminate di buche e per questo da considerarsi pericolose e quindi destinate a essere sbarrate.
“La cosa strana -incalza Pulidori- è che, mentre le ciclopedonali venivano chiuse le strade disastrate del nostro quartiere invece hanno continuato a restare aperte. Abbiamo chiesto un incontro con la Commissione Mobilità del X Municipio che non era a conoscenza della situazione e, grazie a un sopralluogo fatto dal presidente Leonardo Di Matteo siamo riusciti a ottenere la rimozione degli sbarramenti”.
I jersey collocati nel tratto compreso tra l’incrocio di via di Casal Palocco e viale Alessandro Magno sino all’intersezione con via Pitide sono stati, infatti tutti rimossi nella giornata di ieri, mercoledì 22 novembre, evitando che, nei giorni seguenti potessero essere posizionate altre decine di barriere di cemento lungo i sei chilometri dell’intero anello che transita all’interno del quartiere residenziale. Quelli disponibili, infatti, erano esauriti e, se la determinazione dirigenziale del X Gruppo Mare non fosse stata ritirata, lo scenario di guerra che si stava prospettando sarebbe andato avanti.
Al posto dei jersey sono state infisse le paline verticali che adesso proibiscono il transito solo alle due ruote nello stesso tratto di ciclabile inizialmente interessato dal blocco totale. La ciclopedonale si è dunque trasformata in un semplice marciapiede in attesa che vengano effettuati i lavori di manutenzione, per i quali serviranno, in ogni caso, specifiche risorse.
Il Dipartimento del Campidoglio annuncia che è in dirittura d’arrivo l’iter per il rifacimento dell’anello stradale di Casal Palocco
“In occasione dell’incontro con le istituzioni, con cui si è instaurato un rapporto collaborativo sebbene l’ente che rappresento sia sempre presente e combattivo a far sentire la propria voce, i tecnici del Simu -precisa il presidente del Consorzio di Casal Palocco- hanno riferito che ci sono finanziamenti disponibili per la manutenzione delle piste ciclopedonali ammalorate e sono in fase di lancio specifici bandi di gara”.
Intanto fa un passo avanti anche l’iter relativo a un altro scottante argomento oggetto di un serrato confronto con le associazioni ambientaliste (leggi qui). Vale a dire il possibile abbattimento di 64 pini propedeutico al rifacimento delle due principali strade del quartiere.
“In proposito il X Municipio ha auspicato che si concordi una sinergia temporale tra gli interventi programmati su viale Gorgia di Leontini e viale Alessandro Magno con quelli di manutenzione delle ciclopedonali ma che sono entrambi a carico del Comune di Roma Capitale. Da qui a qualche settimana -conclude Pulidori- il cantiere per rifare l’anello stradale dovrebbe partire e il Consorzio, in qualità di manutentore del verde ordinario e straordinario in nome e per conto dell’Amministrazione, sarà disponibile a eseguire l’eventuale rimozione degli alberi considerati incompatibili con la sicurezza dei luoghi”.
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