Ostia non manca l’appuntamento per celebrare Italo Calvino: al Chiostro del X Municipio letture, musica e una mostra didattica
Ostia non manca l’appuntamento per celebrare il centenario della nascita di Italo Calvino, ma lo fa come sempre in una maniera diversa e particolare, grazie al buon legame che la cultura del territorio ha instaurato da tempo con l’Ambasciata di Cuba in Italia e il Circolo dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba “Julio Antonio Mella”.
che si svolgerà venerdì 13 ottobre alle ore 17,00 presso il Chiostro del Municipio X, con il patrocinio del Municipio Roma X e dell’ Embajada de Cuba en Italia – Ambasciata di Cuba in Italia in collaborazione con Associazione Culturale Occhio Estraneo Cineforum e Ostia incontra l’Autore, il circolo Anaic – Circolo Julio Antonio Mella – Roma.
Ad aprire la manifestazione il professor Donato Di Stasi, critico letterario, che condurrà il pubblico in un viaggio, verso l’originalità di Calvino, alla ricerca costante del punto di contatto tra visione scientifica e riflessione filosofica, essenziale per comprendere la complessità del nostro tempo storico.
Alcune letture scelte poi saranno interpretate dall’attrice e regista Donatella Zapelloni, direttrice della Sala Teatro Paolo Poli di Ostia, che insieme alla musica eseguita per tromba dal maestro cubano Miguel Jimenez, entreranno nello spirito e nell’idea calviniana al tempo stesso “rivoluzionaria e antagonista, senza la quale si perde l’idea che un altro mondo sia possibile” – spiegano gli organizzatori.
Lo scrittore secondo le fonti biografiche sosteneva di non avere nessun ricordo di Cuba: “Della mia nascita d’oltremare conservo solo un complicato dato anagrafico, un certo bagaglio di memorie familiari, e il nome di battesimo che mia madre, prevedendo di farmi crescere in terra straniera, volle darmi perché non scordassi la patria degli avi, e che invece in patria suonava bellicosamente nazionalista” raccontava lui stesso.
Sarò l’evento di Ostia a raccontare attraverso una mostra didattica originale, il suo viaggio poco conosciuto a Cuba avvenuto nel 1964, in occasione della nomina a membro della giuria del premio letterario “La casa de las Américas”.