Si era appena immersa in acqua, quando ha perso improvvisamente i sensi e non è più stata in grado di riemergere. E’ annegata così una donna abituale frequentatrice della spiaggia libera per cani che è notoriamente priva di marinai di salvataggio sin dall’inizio di questa stagione balneare. Il tratto di arenile liberamente accessibile al pubblico e ai conduttori di animali si trova sul Lungomare Duca degli Abruzzi all’altezza del civico 28, nei pressi del porto turistico di Ostia Lido.
Una donna è annegata questo pomeriggio sulla spiaggia libera per cani vicino al Porto Turistico di Ostia Lido
E’ accaduto tutto in pochi secondi dopo che una signora, intorno alle 15.30 di oggi, mercoledì 6 settembre, ha deciso di farsi un bagno per rinfrescarsi dal calore che è tornato a farsi di nuovo insistente sebbene con temperature basse di quelle record registrate nei giorni scorsi.
Appena entrata in acqua la signora, che aveva 77 anni, italiana, residente proprio di fronte alla spiaggia, ha perso conoscenza, probabilmente a causa di un malore fatale, ed è stata soccorsa da un subacqueo che era immerso poco distante. Trascinato il corpo a riva, insieme con un altro bagnante il soccorritore ha cercato rianimare la sventurata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ostia e un’unità di soccorso del 118. I sanitari hanno tentato ripetutamente di rianimare la malcapitata con il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore ma, alla fine, hanno dovuto desistere e constatarne il decesso.
La salma è stata riconosciuta dai familiari ed è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà stabilire se sottoporla a una perizia necroscopica per accertare le cause del decesso. A chi ha notato la donna prima dell’incidente fatale, la 77enne è parsa disorientata.
L’unica certezza è la condizione di abbandono in cui giace la spiaggia libera per cani di Ostia è la stessa di tutti gli altri tratti di arenile urbani aperti al pubblico. E trova riscontro nella ormai cronica mancanza di marinai di salvamento che, sin dall’inizio di questa stagione balneare caratterizza, nel totale disinteresse dell’amministrazione locale, settori di costa comunque suscettibili di rappresentare un pericolo per chi decide di farsi un bagno.
Nonostante le reiterate promesse annunciate a più riprese dagli uffici del X Municipio di affidare, ora ai marinai di salvamento della Croce Rossa, ora a una compagnia privata di servizi di sicurezza, l’indispensabile attività di controllo a mare per la tutela dei suoi frequentatori, questa a dir poco grave lacuna non è mai stata colmata.
Quelli che, invece, si sono presentati con puntuale regolarità sono i drammatici episodi che, al pari di quello accaduto oggi, sottolineano una volta di più l’importanza di presidiare zone di litorale ad altissimo tasso di frequentazione. Nelle scorse settimane sulla spiaggia dei cani ha, infatti, rischiato di annegare un 16enne salvato in extremis dagli altri bagnanti presenti a riva (leggi qui), mentre non aveva avuto scampo un turista italiano residente in Germania (leggi qui).
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