Roma, sbanda col monopattino e sbatte la testa a terra: morto 38enne

Niente da fare per l'uomo alla guida del monopattino, in un incidente con diversi punti oscuri: le forze dell'ordine cercheranno di capire se ci siano veicoli coinvolti e a quale velocità viaggiasse la vittima

Roma: un drammatico incidente con diversi punti ancora oscuri ha visto morire un 38enne che in base alle prime ricostruzioni quest’oggi sarebbe sbandato a bordo di un monopattino sbattendo  poi la testa a terra e morendo quasi sul  colpo.

Niente da fare per l’uomo alla guida del monopattino, in un incidente con diversi punti oscuri: le forze dell’ordine cercheranno di capire se ci siano veicoli coinvolti e a quale velocità viaggiasse la vittima

Il sinistro che dunque risulterebbe essere di natura autonoma, ovvero senza coinvolgere in alcun modo altri veicoli, è avvenuto oggi, martedì 19 luglio, alle prime luci del mattino, quando in zona Casal Del Marmo, nei pressi del civico 719 e di Via Refrancore, l’uomo avrebbe perso il controllo per cause ancora da accertare, terminando la sua corsa sbattendo con violenza la testa sul marciapiede.

Un colpo fatale che gli avrebbe dunque tolto la vita, nell’impatto con l’asfalto avvenuto poco prima delle 7 di stamattina, con alcuni passanti e residenti che notando il corpo a terra privo di vita hanno chiamato sul posto i soccorsi e la polizia, ma per la vittima non c’era già più nulla da fare. Si tratta di Davide Danelli: con il monopattino stava raggiungendo il luogo di lavoro.

Sembrerebbe essere stato un colpo durissimo e letale, con la salma che è stata poi portata in ambulanza e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il monopattino è stato sequestrato per essere ispezionato.

Adesso l’Autorità Giudiziaria approfondirà la velocità alla quale stava viaggiando il guidatore del monopattino e se lo stesse conducendo da sobrio o se ci siano stati altri veicoli a tagliargli la strada. “La famiglia è distrutta dal dolore per la perdita di questo ragazzo – afferma l’avvocato della famiglia Danelli, Sonia Mastrodascioma chiaramente vuole che sia fatta luce su eventuali responsabilità di chi dovrebbe garantire la sicurezza stradale ed evitare che accadano simili tragedie. Non si può morire così per andare a lavoro“.

A supporto della polizia saranno basilari le testimonianze di eventuali testimoni oculari e l’analisi dei video delle telecamere presenti in zona e l’autopsia che confermerà o smentirà le cause della morte del 38enne, fornendo altri particolari utili ad indirizzare le indagini.

Si tratta dellennesimo grave incidente ad un guidatore di monopattino, dopo quello accaduto a Tivoli qualche giorno fa.

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