È stata prorogata fino a mercoledì 30 agosto 2023, la mostra “Felice Barnabei. Centum Deinde Centum. Alle radici dell’archeologia nazionale“, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Si tratta di un percorso espositivo dedicato al racconto del fondatore del Museo con una narrazione che abbraccia le fasi della vita familiare e politica del grande archeologo, fra successi, battaglie e delusioni.
Felice Barnabei (1842-1922) è stato un archeologo e politico italiano. Il Museo Etrusco di Villa Giulia nacque nel 1889 per sua iniziativa con sede nella villa rinascimentale di Papa Giulio III
Il Centenario della morte di Felice Barnabei (1922-2022) ha offerto al Museo, l’occasione per valorizzare con diverse iniziative culturali, le sue imprese e la sua figura di uomo politico e archeologo. A Felice Barnabei si deve la fondazione del Museo Nazionale Romano e del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Tutto quanto svolto per l’importante ricorrenza promuove anche l’importanza delle moderne leggi italiane di tutela del patrimonio culturale.
La mostra è stata curata da Maria Paola Guidobaldi, Valentino Nizzo e Antonietta Simonelli. Vuole essere un racconto vivido ed emozionante dell’articolata vicenda privata e istituzionale di Felice Barnabei. Un’esistenza ricca di successi ma anche di amarezze in cui la storia personale di un uomo fuori dal comune si intreccia con la Storia della nostra Nazione. Proprio per l’importanza e la valenza culturale dell’esposizione dedicata a Felice Barnabei, la stessa è stata prorogata fino al 30 agosto 2023.
“Felice Barnabei. Centum Deinde Centum. Alle radici dell’archeologia nazionale” è la mostra organizzata dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con il patrocinio del Comune di Castelli (TE), luogo natio di Felice Barnabei. L’ingresso è compreso nel costo del biglietto al Museo. Il Museo Etrusco è aperto dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00 con chiusura delle sale alle 19.30. Si trova a Roma, in Piazzale Villa Giulia 9. Il biglietto è acquistabile presso la sede del Museo. Tutte le informazioni sul sito ufficiale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Chi era Felice Barnabei
Nativo di Castelli (13 gennaio 1842), si formò all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e alla Scuola Normale di Pisa dove si laureò in lettere nel 1865. Insegnò greco e latino per un decennio mentre portava avanti, con crescente riscontro, i suoi primi studi di interesse archeologico, in particolare epigrafici e topografici. Felice Barnabei entrò nell’Amministrazione di Stato nel 1875, quando fu assunto presso la Direzione generale dei musei e degli scavi come segretario del primo direttore generale, Giuseppe Fiorelli al quale succedette nel 1896.
Felice Barnabei intraprese fin da subito diverse iniziative volte a valorizzare e far conoscere l’immenso patrimonio archeologico nazionale tra cui la fondazione del periodico “Notizie degli scavi di antichità” a cura dell’Accademia dei Lincei. Eletto deputato per cinque legislature, fu nominato al Consiglio di Stato nel 1907. Nel frattempo rinvenne tre iscrizioni sulla cime del colle sacro di Monte Giove in Abruzzo, due delle quali potrebbero riferirsi alla colonia latina, mentre la terza era una dedica al console Paolo Fabio Massimo.
Felice Barnabei si fece promotore di una fervida attività per dotare il Paese di solide strutture culturali di base, dall’inaugurazione della scuola d’arte ceramica a Castelli alla fondazione del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (1912), dalla creazione del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a quella del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Barnabei morì a Roma il 29 ottobre del 1922. A Felice Barnabei si deve anche il recupero e l’acquisizione dello splendido Sarcofago degli sposi, una delle più celebri e importanti testimonianze della Civiltà Etrusca.
Note bibliografiche:
- Comunicato stampa della mostra “Felice Barnabei. Centum Deinde Centum. Alle radici dell’archeologia nazionale”.
- Per le immagini, copyright specificato nelle didascalie. La locandina dell’evento è tratta dal sito ufficiale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, pagina dedicata all’evento.