Tragedia nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 17 marzo, in una azienda di Sermoneta, in provincia di Latina: in una esplosione sono morti due giovani operai. La deflagrazione sarebbe partita da una bombola di ossigeno in ricarica. E’ accaduto nella Recoma, un’azienda che si occupa di manutenzioni, collaudi e trasporti di gas.
E’ successo in un’azienda che si occupa della revisione di bombole: due operai morti, un terzo grave
I due operai sono morti praticamente sul colpo, mentre un terzo rimasto ferito in maniera grave è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Goretti di Latina.
Le vittime il 33enne Daniel Martini, residente nella vicina Norma, ed un 35enne ucraino residente a Latina, Vadyn Kachurin.
Sul posto, oltre al personale del 118, sono intervenuti i carabinieri e un medico legale.
Si tratta del secondo episodio di morti bianche a Latina: ieri, un incidente sul lavoro è costato la vita al 27enne Francesco Mansutti travolto da un mezzo di lavoro presso l’azienda di famiglia. (leggi qui)
La camera ardente del 27enne è stata aperta oggi pomeriggio dalle 17.30 presso l’azienda di famiglia dove è avvenuta la tragedia.
I funerali del giovane si svolgeranno domani, sabato 18 marzo alle 15, nella chiesa Santa Maria Assunta in Cielo di Cisterna di Latina.
Nella mattinata, infatti, è stata effettuata l’autopsia. Intanto proseguono le indagini sull’accaduto. Gli agenti del commissariato di polizia di Cisterna hanno ascoltato tutti i testimoni. Al momento è indagato per omicidio colposo l’operaio alla guida del trattore.
Più di mille morti bianche nel 2022
“E’ oramai incontrollabile la strage quotidiana dei lavoratori – denunciano Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, e Armando Valiani, segretario regionale UGL Lazio – Oggi, alla Recoma di Sermoneta in provincia di Latina, e’ avvenuto l’ennesimo incidente che ha causato la morte di due operai, a seguito dell’esplosione di una bombola d’ossigeno. Esprimo il cordoglio dell’UGL alle famiglie delle vittime e a tutte le famiglie che ogni giorno perdono un proprio caro“.
Nel 2022 sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail, sono i dati forniti dai due sindacalisti.
“Invitiamo il Governo a inserire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro tra le priorità dell’agenda politica – aggiungono – Inoltre, occorre investire sulla formazione dei lavoratori e sulla prevenzione per impedire simili tragedie”.
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