Roma: bomba molotov piazzata e accesa questa notte poco dopo le 2 di domenica 29 gennaio, esattamente davanti al portone d’ingresso del commissariato di polizia del V distretto capitolino, Roma-Prenestino, con l’intervento di un agente che, notato l’ordigno, si è attivato in un lampo per disinnescarlo, sventando la minaccia, con le prime fiamme che stavano già divampando dall’ordigno artigianale.
L’agente che era di piantone notturno ha percepito il forte odore di benzina e spento il principio d’incendio generato dalla bomba artigianale
Questo ultimo gesto sembra poter essere ricollegabile, con le indagini attualmente in corso che confermeranno o smentiranno questa ipotesi, ai tafferugli avvenuti sempre nella serata di ieri, sabato 28 gennaio a Trastevere, tra la polizia ed oltre un centinaio di anarchici presentatisi in corteo a sostegno di Angelo Cospito (leggi qui).
La molotov è stata trovata dall’agente che era di piantone, con il poliziotto che, in via Roberto Lepetit 99 c, sede del posto di polizia, ha percepito un fortissimo e inconfondibile odore di benzina e, uscito all’esterno, poco distante ha visto la bottiglia.
Frammenti di vetro, stracci impregnati di liquido iinfiammabile, tutto provvisto di stoppini per l’innesco della bomba e con le fiamme che si stavano già sprigionando dalla miccia, in quello che era un principio d’incendio, prontamente spento dall’intervento dell’agente, evitando guai peggiori a persone o ai veicoli presenti in sosta nella zona.
Resta da vedere dunque se ci sarà qualche rivendicazione in merito all’accaduto, e saranno come sempre in questi casi decisive le analisi dei video delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto per dare un volto e una identità a chi ha messo l’ordigno davanti al commissariato.
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