Ostia: arriva questa mattina, mercoledì 25 gennaio, il sospiro di sollievo per il teatro Nino Manfredi, che, alla fine di una lunga disputa tra i gestori della struttura ed i padri Pallottini, proprietari delle mura, è salvo. Non chiuderà e non ci sarà nessuno sfratto, come invece si era temuto fino a pochi giorni fa e tutto è raccontato in un altro nostro articolo recente (leggi qui).
Scongiurato il rischio di chiusura del teatro, che adesso potrà continuare nella propria attività di promozione culturale
La conferma che la struttura non chiuderà e che dunque è stato raggiunto un accordo per l’affitto dello stabile teatrale di via dei Pallottini 10, arriva sia tramite social, con un comunicato postato online da parte del teatro stesso, diramato dalla pagina ufficiale facebook, che grazie alle parole di uno dei membri dell’”esecutivo” del teatro stesso, Luciano Colantoni.
Infatti, Utilizzando i propri canali social, il Teatro Manfredi aveva scritto, nella giornata odierna: “Come già parzialmente anticipato, il contenzioso tra la proprietà e il teatro Nino Manfredi si è chiuso. Questo ci permetterà di avere una base certa per programmare le scelte future. Ringraziamo tutte le persone che ci sono state vicine e ci hanno sostenuto con petizioni, consigli, suggerimenti ed anche interventi concreti. Ringraziamo la comunità di Ostia e non solo, che ha fatto sentire la sua voce in difesa del teatro. Ringraziamo il teatro del Lido che ha espresso più volte solidarietà e si sempre detto pronto a mobilitarsi per la vicenda. E ringraziamo, infine, i Padri Pallottini che recuperando lo spirito degli inizi, del lontano 2005, ci hanno accordato ancora una volta fiducia . Grazie a tutti”.
Colantoni stesso, proprio lo scorso 14 gennaio si era detto “pessimista” sul buon esito dell’ultimo incontro tra i gestori ed i padri Pallottini, che lamentavano alcuni canoni non pagati durante il periodo del lockdown da Covid, nel quale il Manfredi era ovviamente rimasto chiuso.
Al riguardo invece, oggi Colantoni stesso si mostra entusiasta dell’accordo raggiunto, ed intervistato in esclusiva da canaledieci.it ha spiegato: “Effettivamente confermo che vedendo che avevamo lo sfratto esecutivo di lì a pochi giorni, e notando che era davvero una trattativa difficile da sbloccare, ero pessimista. Ma alla fine ringraziamo una volta di più i padri Pallottini che con grande buon senso ci sono venuti incontro e siamo riusciti a giungere ad un accordo che permetterà dunque al Teatro Nino Manfredi di continuare nella propria attività, come previsto, per altri 8 anni, quando è prevista la scadenza attuale e naturale del presente contratto d’affitto”.
Luciano Colantoni precisa quanto segue: “D’altronde sapevamo che quello di presentarci lo sfratto era un atto dovuto per legge, derivante dal fatto che nel periodo di chiusura forzata dettata dal Covid siamo dovuti rimanere inattivi e chiusi. Pertanto loro hanno presentato lo sfratto e noi abbiamo iniziato questa difficile mediazione. Per fortuna tutto è andato come doveva andare, e adesso potremo continuare con soddisfazione la nostra attività. Sono molto sollevato e felice per questo risultato e ribadisco i ringraziamenti a tutte le parti coinvolte in questa questione”.
Tuttavia, Colantoni mette in guardia su un aspetto: “Adesso abbiamo sconfitto lo spettro di una chiusura per sfratto, ma ad oggi abbiamo 900 abbonati, molto inferiori ai precedenti livelli del passato, soprattutto quelli del pre-pandemia. E quindi ci auguriamo davvero che la notizia che non chiudiamo spingerà tanti altri appassionati di teatro ad unirsi a chi già ci segue ed è nostro abbonato da anni, perché comunque è molto importante, per continuare a lavorare, che il numero delle sottoscrizioni aumenti”.
Ora, conclusa questa intricata vicenda, si spera che tutti i poli culturali di ostia, incluso il Teatro del Lido, tornino rigogliosamente in salute ed in attività come durante il periodo pre-covid, in una lunga opera di ripresa.
Lo stesso teatro del Lido, ringraziato pubblicamente dal Manfredi per la solidarietà espressa, ha rischiato di chiudere, come vi abbiamo raccontato nei mesi scorsi, perché non gli era stato prorogato il contratto in scadenza allo scorso 31 dicembre (leggi qui).
Poi il comune di Roma ha prolungato per altri 6 mesi la durata dell’accordo, ed il teatro è potuto restare aperto, con tanto di evento di Capodanno che è andato in scena in extremis (leggi qui).
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Ostia, contrordine al Teatro del Lido: il concerto di Capodanno si farà