Nella tarda mattinata di oggi a Dragona qualcuno ha cercato di introdursi in un appartamento in via Carlo Casini, una delle direttrici principali del quartiere, per svaligiarlo. A distanza di alcuni minuti, sempre su via Casini, tre ragazzi si sono avventati su una donna che stava camminando sul marciapiede, cercando di portarle via la borsa: si ipotizza che si tratti della stessa mano.
Dragona, allarme sicurezza nel pieno centro del quartiere
Via Carlo Casini, nel pieno centro di Dragona. Una donna sulla quarantina cammina, da sola, sul marciapiede, intorno all’una del pomeriggio. All’improvviso sente gridare alle sue spalle: “Andate! Andate!”. Poi l’aggressione: due ragazzi di circa 20-25 anni cercano di strapparle la borsa, la colpiscono sulla spalla. Un terzo, forse il capo, fa da palo. Lei resiste, fa forza: il furto fallisce.
Mezz’ora prima, angolo tra via Casini e via Ippolito Desideri: qualcuno forza la porta d’ingresso di una villetta a schiera, riesce a entrare all’interno. Ma i proprietari sono in casa, e riescono a mettere in fuga i ladri.
Un furto in appartamento e uno scippo a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, per fortuna entrambi falliti: nel quartiere è allarme sicurezza. I due episodi potrebbero essere collegati: il Comitato Cittadino di Dragona invita a denunciare i fatti alle forze dell’ordine.
“Ho personalmente invitato la vittima del tentativo di scippo a sporgere denuncia per garantire maggior attenzione alla sicurezza del nostro quartiere da parte della forze dell’ordine”, spiega ai nostri microfoni Jacopo Innocenzi, presidente del Comitato.
“Il nostro è un quartiere con forte densità abitativa, ma ci conosciamo tutti: siamo convinti che non si tratti di giovani della zona, ma sia qualcuno venuto da fuori“, sottolinea Innocenzi.
“C’è una rete sociale molto capillare, per cui riusciamo a comunicare quello che succede nel quartiere in tempo reale: informiamo gli abitanti di quello che avviene così che possano essere pronti e attenti“, ci racconta il presidente del Comitato.
“La donna che ha subito il tentativo di scippo”, prosegue Innocenzi, “abita a pochi metri da dove è accaduto il fatto. Era sconvolta, ma ci ha chiesto espressamente di comunicare quanto era accaduto a tutti i cittadini del quartiere, per evitare che succeda di nuovo”.
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