Il Campidoglio accelera sul nuovo Ponte della Scafa, mentre le associazioni ambientaliste tornano ad esprimere forte preoccupazione per il notevole impatto della struttura.
Nuovo Ponte della Scafa, ambientalisti: “Il progetto va fermato”
“Il progetto del nuovo ponte della scafa va subito fermato“: dopo aver scritto al ministro Franceschini, l’associazione “Amici del Lungomare“, con Italia Nostra e WWF, tornano a contestare il devastante impatto ambientale e paesistico a danno della riserva naturale del litorale romano e del parco archeologico di Ostia Antica.
“Un viadotto alto circa 20 metri e largo 24 con le relative rampe di accesso – si legge in una nota – costituisce una gigantesca barriera di cemento e acciaio lunga 750 metri davanti al sito che ha da poco ottenuto il marchio di ‘patrimonio europeo’. Ne deriva che l’interesse pubblico sarebbe meglio tutelato sostituendo l’attuale progetto con la soluzione inizialmente prevista dallo stesso comune a sette metri di altezza.
Tra l’altro – aggiungono le associazioni – dopo tanti anni, il costo dell’opera (40 milioni) non potrà che aumentare rispetto al finanziamento previsto nel 2007.”
Infine, l’iter autorizzativo, che interessa vari enti, poggia su permessi rilasciati più di dieci anni fa, dunque tutti da rivedere. Eppure, il Campidoglio tira dritto: la bonifica degli ordigni bellici e i lavori in variante sono alle battute finali. Salvo imprevisti, il cantiere dovrebbe aprire entro la fine dell’anno.
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