Domani domenica 21 di Agosto alle ore 19,30, assistenti bagnanti appartenenti a varie associazioni di categoria, si riuniranno sulla spiaggia libera Senape (ex Punta ovest) in una manifestazione, organizzata dai Marinai Lidensi per denunciare la mancanza di sicurezza sulle spiagge libere e le condizioni in cui questi professionisti sono costretti a lavorare quotidianamente. I dettagli.
Ostia, assistenti bagnanti in spiaggia per denunciare la mancanza di sicurezza: “Rivendichiamo la presenza di un assistente bagnante ogni 100 metri”
Dopo la tragica vicenda della morte dell’82enne sulla Spiaggia libera Senape gestita dal X Municipio (leggi qui), alle reazioni dei cittadini e delle istituzioni, sono seguite nelle ultime quelle degli assistenti bagnanti, che stanchi di “essere trattati come l’ultima ruota del carro”, si riuniranno domani pomeriggio proprio su quel tratto di spiaggia libera attualmente priva del servizio di salvamento, per dire la loro su tutto quello che non va da troppo tempo sia nel loro lavoro che nella gestione delle spiagge libere di Ostia.
Presenti all’appello per questa importante occasione, forse attesa da tanto anche dai cittadini, gli assistenti bagnanti donne e uomini, di diverse associazioni di categoria, in un coro unanime che ribadirĂ ancora una volta che il salvataggio deve essere un servizio pubblico.
L’annuncio dell’evento che è molto piĂą di un flashmob, ribadisce la necessitĂ di salvaguardare i diritti di chi lavora ma soprattutto il sacrosanto diritto dei bagnanti di un servizio di salvamento, che è sempre fondamentale, e che è mancato anche quando il 16 agosto scorso l’82enne Luciano Taorino, è stato strappato all’affetto dei suoi cari a seguito di un arresto cardiaco avvenuto in acqua, nel tratto di mare antistante la Spiaggia libera “Senape”.
“Qualche giorno fa – dichiarano – un uomo è morto in mare in una spiaggia pubblica di Ostia priva del servizio di salvataggio. Una tragedia annunciata che forse si poteva evitare. Per questo abbiamo deciso di incontrarci e incontrare i cittadini per raccontare le condizioni di lavoro dei marinai di salvataggio e chiedere salari, diritti e dignitĂ a chi pratica questo mestiere con professionalitĂ e dedizione e per rivendicare la fondamentale presenza di un assistente bagnante ogni 100 metri di spiaggia, e come prevede la legge su tutto il tratto della costa – conclude il comunicato dei Marinai Lidensi”.
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