Roma, scempio al Pantheon: i vandali marchiano una facciata

La telecamera puntata su quella facciata del Pantheon era fuori uso. Retake attacca: "Stop al vandalismo urbano"

Lo sfregio al Pantheon

Drone e saccheggiamenti al Colosseo, tuffi nelle fontane, il Pantheon deturpato. Campo libero ai vandali a Roma. Una scritta realizzata con vernice blu è apparsa sul lato destro del celebre monumento di Piazza Rotonda. E’ l’ultimo scempio nel cuore di Roma.

La telecamera puntata su quella facciata del Pantheon era fuori uso. Retake attacca: “Stop al vandalismo urbano”

La scritta recita: “Aliens exist“, gli alieni esistono. E’ il messaggio lasciato dai vandali insieme a due disegni, forse dei dischi volanti. Vandali che potrebbero farla franca: la telecamera puntata proprio su quel lato del Pantheon era fuori uso.

I romani e non solo si sono indignati. “21 secoli di storia sfregiati così – denuncia Retake – Anche il Pantheon ha avuto la sua scritta vandalica. Pare le telecamere fossero fuori uso; d’altronde, che importanza ha proteggere la sicurezza di uno dei principali monumenti della storia romana?”

Per il movimento di volontari che ha come scopo quello di ripulire la città eterna dalle scritte sui muri, adesivi e vandalismo quello del Pantheon “non è un caso isolato: il deturpamento di monumenti ed edifici pubblici, a partire dalle scuole, è una realtà quotidiana”

“Tutto ciò  – spiegano i volontari – è la conseguenza naturale dell’atteggiamento contro cui Retake si batte da 12 anni, quello che banalizza il vandalismo urbano all’insegna de “i problemi sono altri”, “è una forma di espressione artistica”, “i graffiti c’erano pure al tempo degli antichi’’. Sono, d’altronde, opinioni espresse anche da esponenti della maggioranza che governa Roma. Quando tutto è concesso, poi accade questo“.

Lapo Elkann: “A Roma tutto è permesso”

Tra i tanti a indignarsi per l’atto vandalico che ha deturpato il Pantheon c’è anche Lapo Elkann che su Twitter spara a zero su una città dove regnano sovrani degrado e impunità.

Roma, sfregiato il Pantheon con una bomboletta spray. Le telecamere erano fuori uso, non c’era nessuno a controllare – ha scritto l’imprenditore – Fotografia di una città dove TUTTO è permesso, nessuno paga MAI e la responsabilità è di NESSUNO“.

Il precedente dell’arrampicata

Lo sfregio sulla facciata del Pantheon dovrebbe essere stato firmato nella notte tra l’11 e il 12 luglio. Due mesi esatti prima altro atto vandalico-bravata.

Il 12 maggio un turista americano di 27 anni, esperto in arrampicate, aveva provato la scalata del monumento. Intorno alle 5 del mattino una squadra di pompieri è dovuta intervenire in piazza della Rotonda dove era stato segnalato un uomo che stava scalando la parete esterna del Pantheon.

Per farlo scendere è stata necessaria anche un’opera di convincimento (leggi qui).

Intanto al Colosseo continuano i saccheggiamenti, le scritte-ricordo e i sorvoli col drone da parte di turisti senza scrupoli (leggi qui). 

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Roma, sorvoli col drone sul Colosseo: denunce a raffica