Botte e taglieggiamenti alla madre per avere soldi per la droga, 17enne di Acilia finisce in manette. A disporre l’arresto il tribunale per i minorenni di Roma che ha disposto contestualmente la misura cautelare con collocamento in una comunità.
Il 17enne di Acilia ricattava i genitori, in particolare la madre. La coppia, stremata, alla fine ha denunciato il figlio ai carabinieri
I reati contestati al minorenne: maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e tentata estorsione.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura per i minorenni, a seguito di indagini svolte dai carabinieri della stazione di Acilia.
Erano stati i genitori del ragazzo, ormai disperati, a rivolgersi ai carabinieri non riuscendo più a contenere il figlio.
Nello sfogo con gli investigatori la coppia ha raccontato le tribolazioni quotidiane affrontate per cercare di non farsi derubare e per tentare di allontanare il figlio dal mondo della droga.
E’ emerso che il 17enne per ottenere soldi si spingeva ad aggredirli con calci e pugni e taglieggiarli dietro continue minacce.
Il ragazzo, così dopo l’arresto, è stato collocato in una comunità educativa per minori.
Droga tra i giovani
Di recente i carabinieri hanno messo a segno ad Acilia diverse operazioni anti droga proprio per frenarne il consumo, in particolare tra i giovani (leggi qui).
L’ultima è di qualche giorno fa. In manette è finito un uomo di origini siciliane trovato in possesso di oltre 13 chili di hashish e 2, 5 chili marijuana.
Lo stupefacente era nascosto in un box adibito a palestra. All’interno di una scaffalatura anche il materiale per il confezionamento e la vendita al dettaglio.
Il pusher, secondo i primi accertamenti, lo avrebbe rivenduto anche a panetti a ragazzi del posto.
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