Contro i femminicidi: a Tivoli flashmob, spettacoli e mostre

Contro i femminicidi: flashmob, incontri, teatro e una mostra nell'area archeologica più antica di Tivoli 

Mostre e flashmob contro i femminicidi

Una mostra realizzata dagli studenti e dalle studentesse del liceo artistico Adriano e uno spettacolo teatrale, incontri e flashmob. Sono il cuore dell’appuntamento organizzato dall’istituto Villae al Santuario di Ercole Vincitore di Tivoli per dire ‘no’ ai femminicidi e alla violenza sulle donne.

Contro i femminicidi: flashmob, incontri, teatro e una mostra nell’area archeologica piĂą antica di Tivoli

Il piĂą antico sito archeologico di Tivoli apre le porte alle iniziative di sensibilizzazione in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” con un programma che si svilupperĂ  per l’intera giornata di lunedì 25 novembre e che proseguirĂ  con la mostra a tema degli studenti dell’artistico per tutta la settimana.

L’appuntamento è al Santuario di Ercole Vincitore per un’intera giornata con flashmob, dibattiti, interventi, testimonianze e spettacolo teatrale finale.

L’evento

L’evento, ideato dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, si svolge con patrocinio del Comune per promuovere, in particolare tra le giovani generazioni, una cultura di consapevolezza e dialogo.

Aprire il Santuario di Ercole Vincitore a questa iniziativa – spiega Andrea Bruciati, direttore delle Villae – è un atto simbolico di vicinanza e solidarietĂ  verso tutte le vittime di violenza. I nostri siti non sono solo custodi di beni culturali, ma anche promotori di valori universali come il rispetto e l’uguaglianza”.

La giornata si aprirĂ  alle 8.30 con un flashmob della scuola “Next Dance Studio Ssd” e proseguirĂ  con i saluti del direttore Andrea Bruciati e del sindaco Marco Innocenzi.

Una tavola rotonda

Alle 9.30 la tavola rotonda “La violenza sulle donne, educare per prevenire”, moderata da Matilde D’Errico, regista e autrice dei programmi “Amore criminale” e “Sopravvissute”.

Relatori: la senatrice Cecilia D’Elia (vicepresidente della commissione d’inchiesta sul femminicidio), Simona Renata Baldassarre (assessore regionale alla Pari OpportunitĂ ), Arianna Armanini (sostituta procuratrice della Repubblica di Tivoli), la dirigente del commissariato di Tivoli Paola Pentassuglia, il comandante della compagnia carabinieri maggiore Francesco Ferrante, Pamela Amoroso (assistente sociale), l’avvocato e consigliere comunale Giovanna Marconi.

Si riprenderĂ  alle 14.30 con la sessione pomeridiana sul tema “La violenza sulle donne, come contrastarla“, moderata dalla giornalista Eleonora Daniele. Interverranno Simona De Angelis, coordinatrice del Pronto intervento sociale, Manuela Chioccia, consigliera delegata per viabilitĂ  della CittĂ  Metropolitana di Roma capitale, la professoressa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, e l’avvocato Andrea Catizone, presidente della fondazione Tina Lagostina Bassi.

Alle 17 la testimonianza di Grazia Biondi sulle esperienze di chi ha subito violenza.

Il teatro

La giornata si concluderĂ  alle 18.30 con lo spettacolo teatrale “Angela”, tratto dal racconto “La notte della gelosia” di Dacia Maraini, diretto e interpretato da Federica Restani. L’ingresso è libero.

La mostra in rosso e nero dell’Adriano

La mostra del liceo Publio Adriano di Tivoli, ideata dalla professoressa Anna Soccorsi e sostenuta dalla dirigente scolastica Sandra Vignoli, è stata battezzata Voce di Donne. Una terza edizione dopo le iniziative in piazza e nell’antica biblioteca Coccanari.

“In questa mostra ci proponiamo di reinterpretare con scatti fotografici, opere e installazioni simboliche attraverso il colore rosso che rappresenta il sangue versato dalle vittime di femminicidio e dal colore nero che rappresenta il lutto e di altri oggetti simbolici femminili, i quali rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e gli omicidi commessi nei confronti di donne o bambine perché donne”, si legge nella presentazione.

Il cuore del messaggio che vogliamo far passare è incarnato simbolicamente dalla goccia, che tante donne versano per colpa di uomini che non meritavano. Gli accessori femminili adagiati sulla stola e sul patchwork, sono marchiati dei colori rosso e nero a indicare l’amore malato che col tempo è marcito.

Tutti gli abiti e gli accessori esposti sono stati accuratamente realizzati utilizzando materiali di riciclo, per promuovere anche l’impegno per la salvaguardia del pianeta.

La mostra allestita al Triportico che nella sala Niobili resterà aperta da lunedì 25 novembre a domenica primo dicembre.