Una moto sull’asfalto e una vita interrotta a un passo dai 40 anni: Roman Valentin Moroaica non tornerà più a casa. Papà di due figli è morto il 20 giugno in un tragico incidente a Ostia Antica. Da allora, la sua famiglia cerca risposte e giustizia.
Roman falciato a Ostia nello scontro con due auto, il toccante addio della sorella
Residente da anni a Fiumicino Roman è deceduto poche ore dopo l’incidente, lasciando nello sconforto la sua famiglia e chi gli voleva bene.
L’impatto è avvenuto in via Agostino Chigi, nella zona degli Stagni. Coinvolti nello scontro anche una Hyundai e in partcicolare una Smart guidata da un giovane di 24 anni.
Le dinamiche non sono ancora del tutto chiare e restano al vaglio della Polizia Locale del X Gruppo Mare, che è intervenuta per i rilievi. Roman è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Grassi, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Anche il conducente della Smart ha riportato ferite.
In quei momenti drammatici, si era diffusa la voce di presunte tensioni al pronto soccorso, dove si erano radunati amici e familiari della vittima.
La sorella di Roman, Anastasia, ha però voluto smentire ogni indiscrezione, chiarendo a Canaledieci: “Solo tanta disperazione, nessun problema”.
Il dolore della sorella Anastasia
A pochi giorni dalla tragedia, Anastasia ha affidato ai social un lungo e toccante messaggio per ricordare il fratello.
Un addio colmo di amore e dolore: “Roman, spero che il tuo cuore sia finalmente in pace. Fin da piccolo sentivi tutto con intensità: gioia, tristezza, preoccupazione, amore. Non è sempre stato facile, ma questo ti ha reso speciale. Avevi il dono di far sorridere anche quando soffrivi. Eri un orsacchiotto gentile, pieno di stranezze che ti rendevano unico”.
Poi il messaggio più doloroso: “Non avrei mai pensato di doverti dire addio così presto. Ti porterò sempre con me. Sarai per sempre nel mio cuore. Ti amo, Roman”.
Oggi i familiari chiedono giustizia. Sperano che chiunque abbia assistito a quei tragici istanti possa farsi avanti e aiutare a chiarire le responsabilità. Per Roman, per la sua memoria, e per due figli che meritano di sapere cosa è accaduto davvero quella maledetta sera di giugno.