Un grave incidente stradale è avvenuto oggi pomeriggio, venerdì 20 giugno, in via Agostino Chigi, in zona Stagni, a Ostia Antica, nel X Municipio tra Roma e Fiumicino. I mezzi protagonisti dello scontro sono una Smart, una Hyundai e una moto Yamaha. Il centauro, Roman Valentin Moroaica 40 anni da compiere, trasportato all’ospedale Grassi, è morto poco dopo.
Nell’incidente avvenuto a Ostia Antica due auto e una moto si sono scontrate: soccorsi sul posto e rilievi in corso
La dinamica esatta dell’accaduto è ancora al vaglio delle autorità. Forse l’impatto iniziale avrebbe coinvolto la moto e una delle due autovetture. Il terzo veicolo sarebbe stato urtato, probabilmente per lo sbalzo della moto stessa. Tuttavia, gli accertamenti sono tuttora in corso per definire con precisione la sequenza degli eventi.

Sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti del Decimo Gruppo Mare della Polizia Locale di Roma Capitale per effettuare i rilievi di rito e gestire la viabilità. Via Chigi è stata chiusa al traffico per consentire alle forze dell’ordine di operare in sicurezza e completare i rilievi. Presente anche un’eliambulanza. Due persone sono rimaste ferite, il centauro e il conducente della Smart. Entrambi sono stati trasportati in ambulanza al Grassi.
Assedio al Pronto soccorso
Il motociclista, uno statunitense di 40 anni, pochi minuti dopo il ricovero in pronto soccorso, è deceduto. Appresa la notizia, gli amici della vittima hanno raggiunto il Pronto soccorso forse con l’intento di vendicarla e quindi aggredire il conducente della Smart. Il personale sanitario si è dovuto barricare all’interno della struttura in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Pattuglie della Polizia, dei Carabinieri e della Polizia locale hanno raggiunto immediatamente l’ospedale Grassi per calmare gli animi. Il trasferimento in un nosocomio di Roma del paziente ferito, ha definitivamente posto fine alla tensione.
Via Chigi è stata chiusa al traffico per consentire alle forze dell’ordine di operare in sicurezza e completare i rilievi.Buongiorno,
La versione dei familiari del centauro
La sorella della vittima ci tiene a precisare che “l’ospedale non è stato ‘assediato’ da amici, parenti o sostenitori. Ieri sera mia madre era lì da sola, sconvolta, accompagnata da colleghi e amici delle forze dell’ordine, alcuni in divisa. Erano presenti solo per rendere omaggio a mio fratello, non per svolgere alcun servizio. L’unico pensiero di mia madre all’arrivo in ospedale è stato piangere suo figlio con dignità. Non c’era alcuna persona in pericolo, ne’ situazioni di caos come descritto“.