Rapina violenta a Santa Marinella, vittima trascinata da auto in corsa: un arresto

I Carabinieri di Santa Marinella hanno trovato le due persone coinvolte nella rapina ai danni di un 38enne del posto

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Aveva messo a segno una rapina a Santa Marinella. La vittima, nel tentativo di recuperare e difendere con tutte le sue forse l’oggetto rapinato, è stata prima picchiata brutalmente e poi trascinata dall’auto in corsa a cui si era aggrappata. I carabinieri hanno rintracciato i presunti autori della rapina.

I Carabinieri di Santa Marinella hanno trovato le due persone coinvolte nella rapina ai danni di un 38enne del posto

Per la rapina violenta, avvenuta a Santa Marinella lo scorso 12 maggio, i Carabinieri della Stazione della locale stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Un secondo soggetto è stato denunciato in stato di libertà.

La dinamica dell’aggressione

Quel giorno, un 41enne si è recato presso l’abitazione di un 38enne di Santa Marinella, minacciandolo e sottraendogli con la forza un telefono cellulare. Quando la vittima si è rifiutata di fornire il codice di sblocco, l’aggressore è fuggito.

Inseguito dalla vittima lungo via Aurelia, l’uomo ha abbandonato il cellulare su un’aiuola e ha colpito il 38enne con pugni e calci al volto e alla testa, tentando di scappare.

Il tentativo di fuga e l’intervento dei militari

Una pattuglia dei Carabinieri, presente nelle vicinanze, è intervenuta subito ma l’aggressore è salito su un SUV nero, guidato da un complice, un uomo di 53 anni.

A quel punto la vittima mette in atto un tentativo disperato di recuperare il telefono e si aggrappa al veicolo in corsa, venendo trascinata per circa 10 metri prima di cadere rovinosamente a terra.

L’uomo arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Civitavecchia, mentre il presunto complice è stato denunciato in stato di libertà.

Trattandosi di indagini preliminari entrambi gli indagati devono considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.