Arrestato Roma un 57enne anarchico accusato di istigazione a delinquere in concorso e in forma continuata, con l’aggravante di aver promosso reati di terrorismo e di aver utilizzato strumenti informatici e telematici per diffonderne i contenuti.
L’anarchico accusato di promuovere la lotta per il caso Cospito: i Ros bloccano i siti web
L’operazione scattata all’alba di oggi, 25 giugno, è stata condotta dal Ros dei carabinieri su disposizione del gip, che ha accolto la richiesta dei magistrati del Dipartimento antiterrorismo della Procura di Roma.
Contestualmente, è stato disposto il sequestro e l’oscuramento del sito web www.infernourbano.altervista.org e della pagina Facebook gestita dall’indagato. Sotto indagine anche un secondo sito a lui riconducibile, www.infernourbano.noblogs.org, entrambi considerati dagli inquirenti centri di diffusione di rivendicazioni di azioni violente e propaganda anarchica tra il 2022 e il 2024.
Secondo l’accusa, il 57enne riceveva comunicati di rivendicazione da gruppi anarchici italiani e internazionali, pubblicava materiale ideologico, manteneva contatti con militanti attivi e diffondeva contenuti istigatori attraverso la rete.
La lotta per Alfredo Cospito
Gli investigatori sottolineano come il materiale condiviso fosse spesso legato alla mobilitazione per Alfredo Cospito, detenuto al 41-bis, e includesse rivendicazioni firmate dalla Federazione Anarchica Informale (FAI) e dal Fronte Rivoluzionario Internazionale (FRI).
I contenuti pubblicati comprendevano anche locandine di cortei, articoli sugli scontri con le forze dell’ordine e post su Facebook in cui si incitava alla violenza contro le istituzioni. L’inchiesta mira a chiarire la rete di contatti e la funzione dei siti come canali di coordinamento e propaganda per le frange più radicali del movimento anarchico.