Terremoto nella Questura di Roma: cinque poliziotti in servizio nella Capitale sono stati arrestati all’alba di oggi in due distinte operazioni. Per tutti è scattata la sospensione immediata dal servizio, come disposto dal Questore della Capitale subito dopo l’esecuzione delle misure cautelari.
Cinque poliziotti arrestati a Roma in due operazioni, ad incastrarli i colleghi della Squadra Mobile
Due poliziotti sono accusati di aver fiancheggiato un’organizzazione dedita al narcotraffico: nei loro confronti si contestano i reati di spaccio in concorso, peculato e omissione di atti d’ufficio.
Le indagini, coordinate dalla Procura e condotte congiuntamente da Guardia di Finanza e Squadra Mobile, hanno svelato un preoccupante intreccio tra criminalità organizzata e apparati dello Stato.
In un secondo filone investigativo, tre agenti del commissariato Salario Parioli sono finiti ai domiciliari con l’accusa di rapina in abitazione e perquisizione illegittima.
Il gruppo, con la complicità di un cittadino albanese, avrebbe messo in scena un falso controllo in un’abitazione di Mostacciano, da cui avrebbe sottratto 35.900 euro custoditi in cassaforte.
La reazione del Questore
Il Questore di Roma, Roberta Massucci, in una nota ufficiale, ha definito l’operazione “espressione di un sistema anticorpale solido” che consente alla Polizia di Stato di agire con fermezza contro chi tradisce il giuramento di fedeltà allo Stato. “Trasparenza e adesione ai valori costituzionali sono i cardini del nostro operato”, si legge nel comunicato.
Le due indagini rappresentano, secondo la Questura, la dimostrazione di un impegno costante nel garantire legalità anche all’interno dell’istituzione, prendendo le distanze da comportamenti infedeli e incompatibili con la divisa.
L’intervento del procuratore
Il procuratore capo Francesco Lo Voi ha sottolineato come l’azione rapida e puntuale della Squadra Mobile abbia permesso di identificare in tempi brevi i presunti responsabili.
“L’attività investigativa ha portato alla luce un episodio gravissimo – ha dichiarato Lo Voi – che coinvolge esponenti infedeli delle forze dell’ordine. La Procura conferma la massima fiducia nella Polizia di Stato, la cui lealtà e dedizione quotidiana rappresentano un presidio fondamentale per la legalità a Roma”.