Due borseggiatrici inseguite sulla strada della Dolce Vita romana da un turista tedesco, cui avevano appena rubato il portafoglio dalla tasca dei pantaloni, sono state poi bloccate anche grazie all’intervento di un passante in attesa dell’arrivo dei carabinieri.
In pieno centro due borseggiatrici inseguite sulla strada della Dolce Vita da un turista proveniente dalla Germania
E’ accaduto nei pressi della centralissima strada, resa celebre dal film di Federico Fellini uscito nelle sale nel 1961, e dove i militari dell’Arma della Stazione di via Veneto hanno bloccato e condotto in stato d’arresto in caserma due donne di origini rumene, rispettivamente di 23 e 19 anni.
In concomitanza con l’arrivo nella capitale di numerosi turisti e pellegrini i carabinieri della Stazione di Roma Trionfale hanno concentrato la loro attenzione anche all’interno dei vagoni della metropolitana.
Mentre si trovavano a bordo di un convoglio in transito sulla metro A all’altezza della stazione di Flaminio, i due operatori hanno sorpreso un uomo di 21 anni e una ragazzina di 14 ad alleggerire dei suoi effetti personali un turista americano.
Il 21enne veniva accompagnato in stato di custodia cautelare in caserma e l’adolescente riportata a casa in attesa anche lei dell’udienza di convalida del fermo.
Sempre all’interno della linea A della metro i militari della stazione di Roma Piazza Dante, nei pressi della fermata Vittorio Emanuele, ammanettavano due cittadini rumeni di 37 e 47 anni, segnalati con una chiamata al numero unico delle emergenze dal personale Atac addetto alla vigilanza del varco d’accesso, dopo averli visti sfilare il telefonino a un’ignara turista argentina nel momento in cui si apprestava a oltrepassare il tornello di ingresso al tunnel.
I carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini romeni di 44 e di 37 anni per aver scippato il portafogli a uno straniero proveniente dal Kazakistan.
In tutte queste circostanze i militari intervenuti hanno recuperato la refurtiva, restituendola ai malcapitati che hanno sporto querela e consentito al Tribunale di convalidare le misure cautelari applicate a carico dei diversi autori fortemente sospettati di reato.
E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, fermata, tratta in arresto, indagata oppure rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino a quando venga pronunciata una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.