Momenti drammatici stamattina, intorno alle 9,00 a Foro Traiano, dove un giovane turista straniero ha minacciato di lanciarsi dopo essersi arrampicato sul balcone di un appartamento, affacciato sui Mercati di Traiano, tenendo con il fiato sospeso il capannello di cittadini e turisti che hanno assistito alla lunga negoziazione di un mediatore.
L’allarme è scattato davanti ai Mercati di Traiano per l’uomo che minacciava di lanciarsi nel vuoto, mentre si procurava le ferite con un coltello
Non appena l’uomo ha scavallato la ringhiera, la situazione è apparsa immediatamente critica, e come una possibile tragedia imminente che andava bloccata, ha messo in allarme i passanti e le autorità. Una complessa operazione di soccorso e negoziazione è subito scattata nell’appartamento all’interno 13, al sesto piano delle palazzina, per mettere in sicurezza l’uomo che aveva palesato il suo intento suicida.
La risposta da parte delle forze dell’ordine è arrivata da parte degli agenti del I Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale, i primi a intervenire e raggiungendo il giovane sul balcone.
Accanto a loro, sono giunti rapidamente anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, pronti a intervenire per qualsiasi evenienza e a mettere in sicurezza l’area. La rapidità dell’intervento è stata cruciale per contenere la situazione e avviare il tentativo di dissuasione che è stato lungo e ha richiesto l’intervento di personale specializzato.
La complessa negoziazione per evitare il peggio: il soccorso affidato ad un Carabiniere che conosce l’arabo
Mentre minacciava di lanciarsi nel vuoto, il giovane, di origini arabe, ha iniziato a procurarsi delle ferite da taglio, aumentando la tensione e la preoccupazione dei soccorritori.
La fase più delicata è stata la negoziazione, durata più di un’ora. Gli agenti della Polizia Locale hanno iniziato a parlare con lui, supportati da un connazionale del ragazzo che ha fatto da traduttore.
A loro si sono uniti un mediatore culturale che opera nei pressi del Colosseo, e un carabiniere del Comando di Roma Piazza Venezia, il Maresciallo Ordinario Nicoló Francesco De Trizio, che come visibile nella foto in basso, è la persona imbracata con jeans e maglietta bianca vicino all’uomo, e che con la sua conoscenza della lingua araba ha parlato con l’uomo che minacciava di suicidarsi.
Proprio la capacità di comunicare direttamente con il giovane, comprendendo così le sue possibili ragioni, si è rivelata fondamentale per stabilire un contatto e convincerlo a desistere dal compiere un gesto estremo. In un momento di maggiore tranquillità De Trizio lo ha poi afferrato per impedire che si infliggesse altre ferite, e messo in sicurezza.
Il salvataggio e il ricovero in ospedale
Dopo i momenti concitati le forze dell’ordine sono riuscite ad afferrarlo quando si trovava ancora otre il parapetto, e a metterlo in salvo, tra il sollievo di tutti i presenti. Subito dopo il salvataggio, al ragazzo sono state prestate le prime cure per le ferite che si era inflitto, in seguito è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santo Spirito per ulteriori accertamenti medici e psicologici.
