Ostia senza musica, Ostia che non balla. Se ne parla già da un po’, anche alla luce di quanto era accaduto l’estate passata. Ora è stato, finalmente, fissato il giorno in cui si terrà il vertice in Campidoglio. Si va a caccia della soluzione. Un accordo che preveda procedure più snelle di quelle attualmente in vigore.
Serate danzanti, sburocratizzare le procedure e sbloccare le autorizzazioni: la prossima settimana l’incontro in Campidoglio
Già nelle settimane passate la questione della velocizzazione delle procedure per musica, balli, dj set, era stata richiesta a gran voce sul litorale di Ostia.
Si chiedeva di evitare di ripetere quanto accaduto nel 2024, quando la prima autorizzazione era giunta nel mese di agosto.
A maggio era arrivata la richiesta avanzata dall’Associazione delle imprese balneari di Roma in merito all’organizzazione di spettacoli e intrattenimenti estivi sul litorale romano.
Se ci si aspettava una velocizzazione delle procedure, così non sembrerebbe ancora essere stato fatto. Il prossimo 24 giugno, quindi, è in programma un vertice in Campidoglio proprio per parlare di questo.
Ospitare serate danzanti, al momento, non sembrerebbe così semplice, almeno parlando dal punto di vista burocratico.
All’incontro in Campidoglio prenderanno parte probabilmente l’assessore Tobia Zevi, che si occupa di Patrimonio e Politiche abitative, con delega anche al dossier Spiagge, e Massimiliano Smeriglio (assessore alla Cultura), oltre al presidente della commissione Patrimonio Yuri Trombetti.
Tra i documenti che oggi vengono richiesti per organizzare “spettacoli danzanti” sopra le 200 persone, ci sono la dichiarazione sostitutiva ai fini della certificazione antimafia, il piano della sicurezza e gestione delle emergenze e quello sanitario, il parere favorevole di compatibilità acustica rilasciato dal Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, la relazione sulle scariche atmosferiche, l’organigramma con i dipendenti degli ultimi tre anni.
Una sfilza di documenti che, per i gestori, invece di semplificare non farebbe altro che rallentare le procedure.