Trasforma la sua casa in una roccaforte anti-controlli: all’interno fiumi di droga e un tesoro da pirata

L'appello delle forze dell'ordine per andare avanti nelle indagini: "Questi oggetti forse rubati. Chi li riconosce deve contattarci subito"

Era pedinato da settimane, l’uomo i cui movimenti sospetti hanno consentito alle forze dell’ordine di raccogliere numerosi e gravi indizi dei reati di detenzione ai fini di spaccio d droga, in concorso, e ricettazione. Il tutto a partire dalla sua casa basa, che aveva trasformato in una roccaforte anti controlli.

L’appello delle forze dell’ordine per andare avanti nelle indagini: “Questi oggetti forse rubati. Chi li riconosce deve contattarci subito”

Le indagini sono state avviate a seguito di una mirata azione di controllo, che ha permesso di monitorare svariate cessioni di sostanze stupefacenti avvenute tra marzo e aprile 2025.

L’appartamento blindato e il sistema di videosorveglianza sbusivo

Secondo i primi riscontri, l’uomo aveva trasformato la sua abitazione in un vero e proprio fortino, installando una robusta grata in ferro al portone d’ingresso del proprio appartamento blindato.

Poi, per monitorare ogni movimento, aveva predisposto un articolato sistema di videosorveglianza “abusivo”, con telecamere, con cui controllava non solo gli accessi alla sua palazzina, ma anche quelli delle vicine palazzine popolari note come “Il Triangolo”, in un disperato tentativo di sfuggire alla giustizia.

Nonostante queste precauzioni, i molteplici elementi indiziari acquisiti dagli investigatori, uniti alla valutazione della pericolosità sociale e del rischio di fuga del soggetto, hanno convinto la Procura della Repubblica a richiedere e ottenere dal GIP del Tribunale di Tivoli l’ordinanza di custodia cautelare, portando all’arresto del 49enne e alla sua collocazione agli arresti domiciliari.

La scoperta della refurtiva e l’appello ai legittimi proprietari

Al momento dell’esecuzione della misura cautelare, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento blindato dell’uomo, scoprendo non solo sostanze stupefacenti e materiale per il confezionamento, ma anche un piccolo tesoro di oggetti di provenienza sospetta.

Tra la refurtiva rinvenuta e catalogata figurano: una chitarra elettrica “Basso” marca “SQUIER” by Fender, modello Jaguar Bass, di colore grigio antracite in custodia nera; una cassa musicale bluetooth marca “JBL”, modello PartyBox110, di colore nero e gomma arancione; attrezzi professionali come un trapano “MILWAUKEE” (mod. M12 CH), una lucidatrice/levigatrice angolare “POWER Plus” (mod.PowX0474), due avvitatori (“BOSCH” mod.GSR 18v-LI e “MILWAUKEE” mod. M18 BLPD 2), un tagliasiepi a scoppio “BLU BIRD ZANE’”, tre motoseghe a scoppio (“HYUNDAI” mod.YS-50205, “ALPINA” mod.C51T 2015, “HUSQVARNA” mod.445 e “STIHL” mod. MS190T), una smerigliatrice elettrica “MILWAUKEE” (mod. AG22-230); e dispositivi elettronici come un iPhone 15 nero, un iPhone 11 nero e uno Xiaomi Redmi 4X blu.

I Carabinieri stanno ora conducendo indagini approfondite per risalire alla possibile provenienza rubata di questi beni e per identificare i legittimi proprietari.

Per questa ragione, in queste ora è stata invitata la cittadinanza a collaborare attivamente con la preghiera rivolta a chiunque riconosca uno degli oggetti elencati di contattare la Stazione Carabinieri di Tivoli Terme, munito della prove che ne confermi la proprietà.