Agghiaccianti indizi sul sospetto assassino di mamma e figlia: in Italia era una famiglia “fantasma”

Primi dettagli shock dalla Procura sul duplice omicidio di mamma e figlia: la pista che ha portato a delineare i gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo

Con l’importante svolta nel duplice omicidio di mamma e figlia a Villa Pamphili avvenuta in queste ore con l’arresto di un cittadino americano nell’isola greca Skiathos, la Procura di Roma ha rivelato alcuni dettagli sulle circostanze dell’arresto, e la pista investigativa che ha portato a delineare i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo.

Primi dettagli shock dalla Procura sul duplice omicidio di mamma e figlia: la pista che ha portato a delineare i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo

Il Procuratore Francesco Lo Voi, affiancato dal Procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal capo della Squadra Mobile Roberto Pititto, hanno confermato oggi pomeriggio la presenza di “robusti indizi” a carico dell’uomo, per il quale è stato emesso un mandato d’arresto europeo. Si tratta di Rexal Ford, di 46 anni con precedenti con la giustizia negli Stati Uniti.

La fuga in Grecia e il rapidissimo fermo

Il presunto assassino secondo quanto rivelato dalla Procura, dopo l’omicidio della piccola e della madre anch’esse americane, sarebbe fuggito da Fiumicino, imbarcandosi su un volo diretto per Skiathos. Una volta sbarcato sulla piccola isola greca, la polizia locale non avrebbe impiegato molto tempo a localizzarlo e a procedere al fermo.

I gravi indizi di colpevolezza

A comporre il quadro probatorio nell’inchiesta che ha stretto il cerchio intorno al fermato, ci sono al momento vari indizi, e tra questi il fatto che l’uomo sia stato visto con la bambina anche in un momento successivo alla morte della donna, rinvenuta in un sacco nel parco di Villa Pamphii a 200 metri dal corpicono della piccola.

Un dettaglio che costituisce un elemento chiave per gli inquirenti, che ritengono la piccola sia rimasta con lui fino al momento della sua morte.

A rafforzare il quadro indiziario nella direzione della colpevolezza, anche altri fondamentali elementi che collegano l’uomo alla piccola, come la somiglianza dell’uomo a quanto descritto dai testimoni, e la sua presunta condotta, in un particolare momento, che lo vedrebbe nei pressi di Villa Pamphili tenere la bambina in modo scomposto. Una scena ripresa anche dalle telecamere di vigilanza, con l’uomo dai tratti latini che ha in braccio la bambina con la tutina rosa. L’indumento è stato poi ritrovato nella spazzatura.

Il legame familiare

Rexal Ford, il 46enne cittadino americano fermato in Grecia per l’omicidio di madre e figlia a Villa Pamphili, ha dichiarato di essere il padre della bambina. Lo ha dichiarato il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, che ha anche precisato come al momento “non ci sono elementi scientifici per avere la certezza della relazione parentale”.

La Procura ha anche sottolineato in queste ore, come l’identificazione della coppia e della bambina, unita a testimonianze che li hanno visti insieme, resta fondamentale per proseguire nell’accertamento del legame familiare.

Il 46enne poi, era stato riconosciuto dopo una lite. Cruciale per la sua l’identificazione, è stata infatti la testimonianza di una persona che avrebbe assistito all’accesa discussione tra l’uomo e la donna, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.

I prossimi passi ora saranno quelli dell’interrogatorio. All’uomo verrà chiesto in primis di fornire spiegazioni sul suo viaggio improvviso in Grecia, due giorni fa, l’11 giugno. Di sicuro, come ha aggiunto il procuratore Francesco Lo Voi, l’allontanamento dell’uomo dall’Italia senza chiedere aiuto “non depone bene” nei suoi confronti. 

Le prime tracce in Italia e l’arresto formale

Altro aspetto che richiederà necessari approfondimenti, è il fatto che le prime tracce della presenza di questa famiglia in Italia risalgono al mese di aprile, sebbene dell’arrivo nel paese di questa famiglia fantasma, non siano stati trovati elementi o prove.

Il presunto responsabile del duplice omicidio di madre e figlia a Villa Pamphili, fermato oggi in Grecia, è ora accusato di omicidio e soppressione di cadavere.