Moderna pensilina Atac installata a Conca d’Oro e subito vandalizzata: la rabbia si scatena sui social

Nuovo pensilina con schermi touchscreen presa di mira dai vandali. Insulti rivolti all'azienda di trasporti: "Atac ladri"

Fonte social - welcome to favelas

Una ventata di novità per i viaggiatori romani che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico nella capitale, si è trasformata, in poche ore, in amarezza a Conca d’Oro, dove l’Atac aveva appena installato una nuova pensilina, dotata di tecnologia all’avanguardia con schermi touchscreen, e subito vandalizzata.

Nuovo pensilina con schermi touchscreen presa di mira dai vandali. Insulti rivolti all’azienda di trasporti: “Atac ladri”

Il segno tangibile di un miglioramento atteso nel servizio di trasporto pubblico è stato immediatamente preso di mira nella giornata di ieri lunedì 9 giugno, come già sta avvenendo da qualche mese verso le pensiline ultramoderne dell’azienda di trasporti, che, nel caso specifico non avevano ancora nemmeno collegato la nuova postazione alla rete elettrica.

I monitor pronti per essere attivati, sono stati brutalmente vandalizzati. Un gesto che ha scatenato un’ondata di indignazione e rabbia tra gli utenti, prontamente espressa sui social media.

La rabbia dei cittadini: “Un genio” tra le voci del web

Il tam-tam sui social network è stato immediato e feroce. I cittadini, stanchi dei continui disservizi e del degrado urbano, hanno sfogato la loro frustrazione contro gli autori di questo atto incivile.

“Sarà chi si lamenta sempre del fatto che i servizi non ci sono e quei pochi scarsi ad aver fatto questo,” ha commentato un utente, riassumendo il sentimento comune -, che sarà andato a vandalizzare una cosa che era stata installata per migliorare proprio il suddetto servizio, Un genio insomma.”

Un commento tra il sarcasmo e l’amarezza, che ha evidenziato la profonda contraddizione tra la richiesta di migliori servizi e l’azione distruttiva di pochi che danneggiano questi beni comuni e che poi lamentano la mancanza di infrastrutture adeguate.

La risposta tempestiva di Atac: tecnologia anti-graffiti e condanna

La reazione di Atac non si è fatta attendere. Consapevole del clamore generato sui social, l’azienda di trasporto pubblico ha prontamente rassicurato i viaggiatori e condannato l’accaduto.

“Siamo intervenuti immediatamente per rimuovere le scritte vergognose dai touchscreen, che ora sono tornati puliti come prima,” ha dichiarato Atac, sottolineando l’efficacia delle superfici appositamente progettate per essere anti-graffiti.

Questa caratteristica, purtroppo messa alla prova subito, ha permesso un ripristino rapido dell’estetica della pensilina. L’azienda ha anche ribadito che l’installazione della pensilina è completata e che si attende solo l’allacciamento alla rete elettrica per l’attivazione dei monitor.

Un messaggio chiaro di impegno e resilienza, ma anche di ferma condanna: “Condanniamo fermamente questi gesti, che rappresentano un vero e proprio atto di inciviltà nei confronti del bene comune e un danno per tutta la collettività.

Il costo dell’inciviltà a danno di tutti

L’episodio di vandalismo a Conca d’Oro non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di danneggiamento del patrimonio pubblico, che sta comportando anche costi significativi per la collettività, sia in termini di risorse economiche per la riparazione.

Nel copione purtroppo già visto negli ultimi mesi, con altre installazioni ultramoderne dell’azienda di trasporti già prese di mira. Recenti episodi simili sono avvenuti nelle zone dell’EUR e della Garbatella, dove quattro giovani sono stati denunciati per l’imbrattamento di una pensilina ATAC.

In via Cristoforo Colombo, in tre erano stati stati colti in flagrante mentre imbrattavano una pensilina con scritte in arabo. I Carabinieri di Roma San Paolo avevano identificato due egiziani di 19 anni e una ventenne italiana, denunciati per imbrattamento e danneggiamento.

Nel caso di Conca d’Oro invece, le scritte in italiano non lasciano spazio all’immaginazione, con insulti rivolti direttamente all’azienda di trasporti pubblici con sui sono stati coperte tutte le superfici bianche dei nuovi dispositivi: “Atac ladri”.