Il ristoratore romano amato dal Papa: “Leone XIV ghiotto della cucina cinese”

Papa Leone XIV apprezza la cucina cinese: "Mangia ravioli e involtini"

Quante curiosità sono state portate alla luce su Robert Francis Prevost da quando è stato eletto Papa. Dalle origini della famiglia, alle passioni sportive, dalle lauree alle lingue parlate fino all’appartamento in cui vivrà. Sul nuovo Pontefice è stato svelato tutto, anzi, quasi tutto. Quali sono i suoi piatti preferiti? Sicuramente involtini primavera, riso alla cantonese, pollo alle mandorle e altre specialità della cucina cinese. A raccontarlo a Canale 10 è Tang, il titolare del ristorante Kungfu Express, che si trova in via del Mascherino, in zona Ottaviano, a pochi passi dalla Santa Sede.

Papa Leone XIV apprezza la cucina cinese: “Mangia ravioli e involtini”

L’allora cardinale Prevost non nascondeva il suo gradimento per i sapori della cucina cinese. E in questo ristorante cinese trovava rifugio dalla solennità degli impegni ecclesiastici. “E’ venuto nel mio locale tre volte, l’ultima volta lo scorso anno – spiega il proprietario – è venuto sempre in compagnia di altre persone”. Cosa ha mangiato? “Non ricordo di preciso – afferma – sicuramente gli involtini primavera e i ravioli al vapore”. 

Se non ricorda bene le prelibatezze cinesi preferite, il titolare del Kungfu Express non ha dimenticato l’atteggiamento amichevole e semplice di Papa Leone XIV. Gli sono rimasti impressi i suoi modi affabili e garbati: “E’ una brava persona – spiega – è sempre stato gentile, senza arie. Anzi, era molto alla mano”

“Spero che il Santo Padre torni a mangiare da noi”

Tang è emozionato, non riesce a credere che il Papa abbia mangiato nel suo ristorante: “Posso dirlo con grande fierezza – continua – e con un pizzico di fanaticheria”. Poi, un po’ imbarazzato, abbozza un invito: “Spero che il Santo Padre torni a gustare le specialità cinesi nel mio locale”. 

Questa “bella storia”, come l’ha definita con orgoglio il ristoratore, offre una prospettiva più intima e accessibile sulla figura di Papa Leone XIV. Al di là del suo ruolo di guida spirituale per milioni di fedeli in tutto il mondo, emerge l’immagine di un uomo che apprezza le gioie semplici della vita, come condividere un pasto gustoso in un ambiente senza fronzoli.

Un aneddoto che arricchisce la narrazione della sua vita, svelando un lato inaspettato e, per questo, ancora più affascinante. La scoperta di questa passione culinaria per l’Oriente aggiunge un tocco di colore al mosaico della sua personalità poliedrica. Conferma la sua apertura e la sua capacità di trovare piacere nelle diverse sfaccettature della cultura umana.