E’ un 27enne egiziano, che lavora come buttafuori in alcuni locali, la vittima dell’agguato avvenuto sulla via Ostiense a Vitinia, all’alba di oggi.
L’agguato dopo una lite? Le indagini concentrate sulle ultime ore del buttafuori prima dei quattro colpi esplosi per uccidere
Il giovane era a bordo della sua auto, una Smart, e stava viaggiando in direzione Roma quando è stato affiancato da un altro veicolo, dal quale sono stati esplosi vari colpi d’arma da fuoco, quattro dei quali lo hanno colpito alla testa e all’addome.
E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio di Roma dove è ricoverato in gravi condizioni.
Le indagini dei carabinieri sono centrate sul suo ambiente di lavoro e le ultime ore.
Il ragazzo, regolarmente residente in Italia, lavora come addetto alla sicurezza in vari locali notturni della Capitale. All’alba probabilmente stava rientrando a casa dopo una serata al lavoro.
I colpi esplosi da un’auto in corsa
Almeno quattro proiettili lo hanno centrato. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche. Trasportato d’urgenza dai sanitari del 118 all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, è stato subito sottoposto a un delicato intervento chirurgico ed è ora ricoverato in prognosi riservata. I medici definiscono le sue condizioni molto gravi, e la sua vita resta appesa a un filo.
Chi conosce il 27enne lo descrive come un lavoratore serio e riservato, benvoluto dai colleghi del settore sicurezza.
Il suo impiego nei locali notturni romani lo esponeva quotidianamente a situazioni complesse, ma nulla lasciava presagire un attacco tanto violento. I carabinieri, delegati alel indahini, stanno cercando di ricostruire il contesto personale e professionale del giovane per capire se possa esserci un movente legato alla sua attività.