Le giovani donne rappresentano una nuova categoria a rischio tumori. È quanto emerso dal convegno organizzato dal MOHRE e dall’Intergruppo Parlamentare Stili di Vita e Riduzione del Rischio, tenutosi il 7 maggio a Roma. I dati presentati tracciano un quadro preoccupante: abitudini scorrette come alcol e fumo stanno incidendo in modo sempre più pesante sulla salute femminile, contribuendo a una crescente incidenza di tumori aggressivi in giovane età.
Tumori in aumento tra le under 35, alcol e fumo fattori di rischio importanti
Un’analisi del 2024 condotta dai ricercatori dell’Università di Tor Vergata su oltre 10 milioni di casi di tumori del database USA SEER22 ha rilevato un aumento significativo di tumori nelle donne tra i 18 e i 34 anni. Alcuni esempi:
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Tumore del pancreas: +6,22% nelle donne vs +4,4% nei coetanei maschi
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Cancro allo stomaco: +2,37% nelle donne vs –0,17% negli uomini
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Mieloma: +2,82% nelle donne vs –0,16% nei maschi
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Colon-retto (18-26 anni): +6,18% nelle donne vs +5,15% nei maschi
“Negli ultimi dieci anni – afferma la dottoressa Maria Rita Noviello, Oncologa e Responsabile UOSD Screening Promozione della Salute e Stili di vita della ASL Roma 3 – abbiamo osservato un incremento generale dell’incidenza di tumori aggressivi tra i giovani, con una disparità di genere a svantaggio delle donne: aumento di quelli di polmone, vescica e mammella ma non solo. Li hanno chiamati ‘tumori a insorgenza precoce’. Negli ultimi decenni il divario di tabagismo tra maschi e femmine si è drasticamente ridotto ed è cresciuta progressivamente la dipendenza tabagica nel genere femminile, causando un aumento della mortalità femminile per patologie fumo correlate, come il tumore del polmone, vescica e mammella”.
Lo stile di vita e i pericoli
In passato erano gli uomini ad avere uno stile di vita peggiore. I nuovi dati raccontano una storia diversa. Per questo è scattato l’allarme.
“Se tradizionalmente erano gli uomini ad avere una salute e stili di vita peggiori, nuovi dati ci raccontano una storia di vulnerabilità femminile: tra le donne tra i 15 e i 34 anni sono comparsi tumori sempre più aggressivi – spiega Johann Rossi Mason, Direttore dell’Osservatorio MOHRE – Si tratta di un gap inatteso a cui rispondere sia sui singoli che a livello di strategie di salute pubblica come campagne educative, screening su popolazione a rischio, campagne vaccinali come quella per l’HPV che sta contribuendo alla diminuzione dei tumori della cervice”.
L’alcol e i fattori di rischio correlati
Sul consumo di alcol si è registrato un incremento da parte delle donna. In coincidenza sono aumentati i fattori di rischio.
“L’alcol dilaga tra le donne, in particolare seguendo un modello di consumo fuori pasto, una tendenza incessante da dieci anni – dichiara il dottor Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità – Aperitivi e happy hour hanno contribuito a consolidare una delle tendenze più pericolose che le donne potrebbero seguire, l’assunzione di maggiori quantità di alcol che l’organismo femminile non può metabolizzare. Importante sarebbe, in occasione delle iniziative di prevenzione del cancro del seno – tipo ‘Race for the cure’ diffondere alle donne il messaggio che anche la moderazione è a rischio”.
I rischi correlati al consumo di alcol:
- Il secondo bicchiere incrementa del 27% il rischio di cancro della mammella, quanto più precoce e prolungato è il consumo
- Il consumo pesante di alcol (tre o più drink al giorno) è associato a un aumento del rischio del 40-50%
- L’alcol aumenta i livelli di estrogeni e gli estrogeni possono esercitare il loro effetto cancerogeno sul tessuto mammario
- L’International Agency for Research on Cancer (IARC) stima in oltre 3.200 i nuovi casi di cancro al seno tra le donne in Italia, di cui 1.400 (45% del totale) causati da quantità inferiori ai 20 grammi di alcol al giorno.
Il pericolo fumo
Il fumo tra le donne è in aumento: oggi il 21% delle fumatrici italiane consuma oltre un pacchetto al giorno. Ma è l’accoppiata fumo + alcol a spaventare di più.
“L’intreccio tra alcol e nicotina è profondo” dichiara il dottor Fabio Beatrice, Direttore del Board Scientifico del MOHRE – L’accoppiata fumo e alcol aumenta il rischio di ammalarsi di tumori della testa e del collo e dell’esofago. In più l’uso combinato rafforza la dipendenza dalle due sostanze. Il tumore alla bocca rappresenta il rischio più allarmante: i fumatori hanno una probabilità sei volte maggiore di svilupparlo rispetto a chi non fuma, pericolo analogo per chi consuma regolarmente alcolici, ma quando il consumo è combinato il rischio aumenta di 35 volte”.
Proposte e soluzioni
La soluzione? Investire e diffondere la cultura della prevenzione primaria e secondaria, fin dall’età scolastica.
“La vera rivoluzione della Medicina del terzo millennio è proprio la prevenzione – spiega la dottoresssa Noviello – con un battage comunicativo a più livelli, nella società, sui più corretti stili di vita”.
Di questo si è parlato nell’ultimo Congresso della European Society for Medical Oncology riguardo l’incremento del 79,1% dei tumori a insorgenza precoce. Resta poi il problema legato alle disuguaglianze socioeconomiche.
“Alle persone nei gruppi più svantaggiati – conclude Simona Saraceno, Presidente ANDOS Roma – viene generalmente diagnosticato il cancro in una fase successiva rispetto a quelli meno svantaggiati, indicando ancora una volta che il gradiente socioeconomico può essere un fattore importante da considerare in relazione alla consapevolezza del fattore di rischio”.