Partiranno entro l’estate i cantieri per la realizzazione del termovalorizzatore di Santa Palomba. La sua realizzazione è stata aggiudicata in via definitiva al Raggruppamento di imprese guidato da Acea Ambiente con Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini e Rmb.
Il termovalorizzatore sarà in grado di trattare 600mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati e non riciclabili
Il nuovo termovalorizzatore sorgerà nell’area industriale di Santa Palomba. Arriva alla fine, l’iter per la realizzazione dell’impianto. La società di certificazione incaricata, infatti, ha firmato la validazione tecnica del progetto.
E’ stato anche firmato il contratto di concessione tra Roma Capitale e la RenewRome, società che gestirà l’impianto per 33 anni.
All’inizio di aprile, con due diverse sentenze, il Tar del Lazio aveva confermato la correttezza del percorso seguito dal Comune per realizzare il termovalorizzatore, dopo i ricorsi presentati da vari Comuni (per dettagli leggi qui).
Il prossimo step sarà l’avvio del procedimento autorizzatorio unico regionale (Paur).
I cantieri
Entro l’estate apriranno i cantieri per la realizzazione del termovalorizzatore, che ha avuto un investimento di 1 miliardo di euro e con il quale Roma punta a raggiungere il 70% della raccolta differenziata. Si tratta di un impianto che sarà in grado di trattare anche 600mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati e non riciclabili.
Il conferimento avverrà su rotaia.
Il Comune di Roma assicura che, attraverso questa struttura, si potranno avere “certezza degli sbocchi per lo smaltimento dei rifiuti a un costo inferiore rispetto a quello attuale per il trasporto in Italia o all’estero”.
Caratteristiche del progetto
L’impianto produrrà energia termica ed elettrica (65 MW complessivi) in grado di alimentare circa 200mila famiglie e permetterà il recupero di circa 10mila tonnellate di acciaio, 2mila di alluminio e 1.600 di rame ogni anno.
Ma cosa prevede il progetto per il termovalorizzatore di Santa Palomba? Questi alcuni elementi che lo caratterizzano:
- Realizzazione di un Parco dell’Economia Circolare
- Area attrezzata con spazi per la ricerca
- Coworking
- Serra
- Giardino pubblico
- Torre panoramica alta oltre 70 metri
- Quattro impianti ausiliari per il recupero delle ceneri pesanti
- Impianto fotovoltaico, una rete di teleriscaldamento e un sistema sperimentale per la cattura della Co₂.
- Tecnologie avanzate per ridurre impatto ambientale