Roma, prosegue la protesta contro gli abbattimenti degli alberi: respinta dall’assessore la richiesta di “stop immediato”

Protesta dei cittadini all'EUR per la tutela degli alberi e dell'avifauna: l'assessore si presenta in cantiere nel 3° giorno di presidio ma rimanda la discussione

Prosegue la protesta dei cittadini romani per fermare gli abbattimenti selvaggi di alberi in tutta la città. Con oggi 7 maggio, a viale Europa, si è tenuto il terzo giorno di presidio da parte di comitati e residenti, determinati a fermare le potature drastiche, che stanno interessando il patrimonio arboreo di Roma. Con l’arrivo sul cantiere della Alfonsi, con grande delusione dei presenti, l’assessora ha respinto la richiesta di uno stop immediato avanzato dai cittadini.

Protesta dei cittadini all’EUR per la tutela degli alberi e dell’avifauna: l’assessore si presenta in cantiere nel 3° giorno di presidio ma rimanda la discussione

Numerosi sono i cittadini attivi presenti da giorni sui diversi cantieri aperti in città, vigilando sulla sorte degli alberi e dei loro abitanti. La preoccupazione principale riguarda le modalità di intervento, che spesso si traducono in potature eccessive, capitozzature dannose e abbattimenti, nonostante le normative vigenti.

I sit-in hanno ottenuto oggi nella terza giornata di presidio, almeno un momento di confronto, che è stato comunque ritenuto insoddisfacente dai manifestanti, con l’arrivo sul cantiere dell’assessora Alfonsi alle ore 8:41.

Con grande delusione dei presenti, l’assessora ha respinto la richiesta di una tregua immediata avanzata dai cittadini, rimandando la discussione a un futuro incontro “tecnico”, nonostante la valenza politica della questione.

Critica la situazione dei nidi sulle alberature

Particolarmente critica poi, come evidenziato anche nella nota odierna dei cittadini in presidio a Viale Europa, è la situazione legata alla tutela dell’avifauna, in piena fase di nidificazione sulle alberature romane.

Proprio ieri, gli animalisti presenti hanno documentato con video e foto il danneggiamento di alcuni nidiacei, un episodio che ha acuito ulteriormente l’indignazione. Un segnale importante dell’impegno civico è stata la presenza odierna, per la prima volta in un cantiere di potature e tagli a Roma, di un ornitologo volontario della LIPU.

Secondo la testimonianza e la nota ufficiale del gruppo di protesta, al momento risulterebbe essere l’unico rappresentante dell’associazione ambientalista intervenuto su uno dei cantieri della città.

Dubbi sulla deroga e richiesta di trasparenza tecnica

Giorgio Osti, portavoce del coordinamento del Regolamento del verde, ha espresso forti dubbi sulla validità della deroga invocata per giustificare gli abbattimenti:

“La deroga a cui si aggrappano per giustificare gli abbattimenti non ha nessuna giustificazione oggettiva. Se ci sono alberature a rischio assoluto, la loro condizione va attestata con prove tecniche strumentali e ripetibili, di cui l’amministrazione deve dare testimonianza” – ha dichiarato, in riferimento alla richiesta di maggiore trasparenza e di una rigorosa base scientifica per ogni decisione che porti al taglio di alberi, sottolineando la necessità di verifiche tecniche inequivocabili e accessibili ai cittadini.

La richiesta inascoltata della Consulta del Verde

Un altro punto cruciale sollevato dai cittadini in presidio riguarda la mancata istituzione della Consulta del verde:

Sono quattro anni che chiediamo a gran voce l’istituzione della Consulta del verde, che è prevista nel Regolamento del verde come sede deputata al confronto tra amministrazione e cittadini per la gestione del verde pubblico che permetterebbe di agire nel rispetto delle buone pratiche per il benessere collettivo” – hanno riferito, in riferimento ad una piattaforma di dialogo e partecipazione, prevista dal regolamento comunale, che viene ritenuta fondamentale per una gestione più condivisa e rispettosa del patrimonio arboreo di Roma, evitando decisioni unilaterali che portano al taglio indiscriminato di preziosi alberi.