La replica del popolo di Capocotta sale forte, corale. “Dar Zagaia è morto? No, Dar Zagaia è rinato!”. Nei giorni scorsi era scattato l’allarme per l’abbattimento del chiosco. Da Capocotta ribadiscono che lo spirito di ciò che rappresentava va oltre il legno e gli ombrelloni. E questo spirito è ancora vivo.
Nel mese di marzo erano state aperte le buste per la gestione dei due chioschi di Capocotta rimasti e uno dei due raccoglie l’eredità dello storico Dar Zagaia
“È stato abbattuto un chiosco, è vero – dicono da I love Capocotta – un chiosco che per anni è stato il cuore pulsante di quella parte di spiaggia che tutti conosciamo e amiamo come Dar Zagaia. Ma attenzione: Zagaia non era soltanto un chiosco, non era un insieme di assi di legno e ombrelloni. Era molto di più. Era uno spirito, un’anima, un’identità fatta di inclusione, libertà, amore per la natura, rispetto per la diversità e gioia di condividere momenti di bellezza autentica. E questa anima non è morta affatto”.
“Chi conosce davvero Capocotta – spiegano da I love Capocotta – sa bene che Dar Zagaia si è semplicemente evoluto, trasferendosi con tutta la sua storia e i suoi valori presso il nuovo spazio Z Beach (ex Settimo Cielo), dove già dall’anno scorso ha accolto la sua comunità con la stessa passione, lo stesso entusiasmo e gli stessi principi di sempre. La sua essenza, il suo messaggio, non solo non si è spento ma anzi è cresciuto, diventando ancora più consapevole e forte”.