Puntata ricca di sorprese e colpi di scena, quella di “Affari Tuoi”, il gioco dei pacchi condotto dal presentatore partenopeo Stefano De Martino lo scorso 2 maggio 2025, dove la concorrente sarda Micaela ha fatto la scelta giusta ed è uscita dalla trasmissione televisiva di Rai 1 con il massimo possibile.
Il riassunto della puntata di “Affari Tuoi” andata in onda il 2 maggio 2025, dove ha giocato la pacchista sarda Micaela
La concorrente che ha gareggiato lo scorso 2 maggio 2025 ad “Affari Tuoi” è stata la pacchista sarda Micaela, studentessa di farmacia residente a Villaputzu, ormai a un passo dal laurearsi: ha giocato con il pacco numero 13 e in compagnia di sua sorella Silvia.
I primi sei tiri di Micaela sono stati “così così”, dato che la concorrente ha eliminato tre pacchi rossi dai grandi importi, ovvero 300mila, 15mila, 10mila euro, poi si è ripresa estraendo e togliendo dal tabellone di “Affari Tuoi” tre pacchi blu in fila, con importi bassi, ovvero 1, 200 e 50 euro).
A questo punto arriva la prima offerta del Dottore, alias Pasquale Romano, che pur offrendo a Micaela ben 36mila euro, viene respinto al mittente e nei tiri successivi la studentessa sarda estrae i pacchi da 200mila euro, la bottarga e 5 euro, rifiutando poi un cambio pacco e continuando a giocare con il pacco numero 13.
A questo punto vanno via anche i pacchi da 50mila e 20mila euro, e il Dottor Pasquale Romano offre ancora 20mila euro, riproponendola anche successivamente, quando Micaela estrae il pacco da 200 euro e la prima volta rifiuta, ma quando tira fuori i pacchi da 75mila euro 10 euro e 5mila euro, il gioco si fa duro.
Micaela e sua sorella Silvia tremano, quando trovano ed eliminano dal tabellone di “Affari Tuoi” i pacchi da 5mila, 30mila e 100mila euro e quindi il Dottore si fa vivo ancora con un’offerta da 20mila euro, ancora rifiutati.
Vengono eliminati anche 30mila euro e ancora una volta il Dottore propone alla studentessa sarda 20mila euro, questa volta accettata: Micaela ha fatto benissimo, dato che nel suo pacco, il 13, c’erano zero euro.
