Primo maggio a Fregene con assalti a spiagge e ai locali disseminati sul lungomare sino a tarda sera. Un viavai costituito da migliaia di romani e di turisti giunti sul posto con auto e motociclette.
Primo maggio a Fregene dove è caos per la mancanza di un piano preventivo per la viabilità e il litorale si riempie di migliaia di persone
Un caos che ha fatto infuriare i residenti, e chi si è trovato bloccato nella rete di strade perpendicolari su cui si affacciano villini e abitazioni della località balneare situata nel territorio del comune di Fiumicino.
Abnorme la quantità di persone, molte delle quali giovani, giunte in comitiva sin dalle prime ore della mattina sugli arenili per una giornata di sole estivo adatta a un assaggio della stagione estiva che, secondo indiscrezioni, dovrebbe iniziare, ufficialmente, il prossimo 17 maggio.
Poi e un tramonto a tinte rosse che ha fatto da scenario ad aperitivi, eventi vari e feste assortite svoltisi in contemporanea sui 24 chilometri di costa che ricadono nella competenza della cittadina aeroportuale.
A creare scompiglio non è stato l’afflusso continuo di visitatori e avventori che, anzi ha permesso ai gestori degli stabilimenti di lavorare con profitto, ma i problemi cronici che assillano la viabilità di Fregene.
Viabilità che richiederebbe, secondo alcuni, la riattivazione del parcheggio scambio dove prendere la navetta che fa la spola con gli stabilimenti, una presenza più capillare della polizia locale e una migliore temporizzazione dei semafori.
Infuriati i residenti che si sono trovati circondati dalle auto lasciate in sosta al di fuori di qualsiasi norma di buona educazione oltre che del perimetro normativo fissato dal codice della strada.
A Passoscuro sono dovuti intervenire i carro attrezzi per rimuovere i mezzi che intralciavano passi carrabili e accessi destinati a garantire l’intervento dei mezzi di soccorso in caso di necessità.
La ressa è andata avanti fino a tarda sera, tra l’altro, per il contemporaneo svolgimento di svariate manifestazioni autorizzate nei locali che si affacciano sul lungomare di Maccarese, tutti concentrati in un tratto di lungomare di appena 500 metri lineari.
Altra nota dolente quella degli incidenti stradali, inclusi quelli evitati per un soffio come è accaduto in corrispondenza degli incroci a raso posizionati su viale Viareggio e viale Gioiosa Marea di Fregene dove, utilitarie e vetture spesso guidate dai più giovani e forse a causa della scarsa conoscenza della viabilità di zona, hanno sfrecciato senza rispettare la precedenza sulle intersezioni.
Traffico pesante sulle due principali arterie di ingresso alla cittadina balneare: viale della Pineta e via della Veneziana.
Ed è anche su queste direttrici che si sono concentrati i controlli effettuati a tappeto dalle forze dell’ordine durante il ponte che si è appena concluso contro gli eccessi della movida.
L’opposizione in consiglio Comunale chiede contromisure urgenti al sindaco di Fiumicino
La situazione di disagio è stata stigmatizzata anche dai rappresentanti dell’opposizione in seno al consiglio comunale di Fiumicino.
“Operatori esasperati, residenti bloccati, cittadini lasciati soli. E siamo solo a inizio stagione. A due anni dalle promesse di riportare ordine e controllo, Fiumicino si ritrova ancora una volta in balìa dell’improvvisazione. Nessuna pianificazione, nessuna regia”.
“Chi controlla? Non si tratta di essere contro gli eventi, ma di garantire che vengano gestiti con responsabilità. Chi verifica che ci siano le condizioni per autorizzare eventi di massa? Perché si continua a rilasciare permessi senza prevedere parcheggi, presidi di sicurezza, piani di viabilità?”, chiedono in una nota Ezio Di Genesio Pagliuca, Capogruppo Pd e Paola Meloni, Consigliera Comunale Lista Civica Ezio.
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