Il profilo turrito dell’antica Rocca medievale di Montecelio riapre alle visite gratuite organizzate dalla Pro Loco che includono un itinerario guidato anche all’interno dell’antico borgo, tra vicoli tortuosi, archi in pietra e incredibili scorci panoramici.
L’antica Rocca medievale di Montecelio riapre, come partecipare alle visite gratuite della Pro Loco
La riapertura del castello, che risalirebbe all’anno Mille con la prigionia e la morte in cattività dell’abate Pietro, è prevista a partire da domenica prossima 4 maggio grazie anche alla collaborazione del Museo civico archeologico ‘Rodolfo Lanciani’.
Agli occhi dei visitatori si apriranno prospettive che uniscono i colori della natura in festa nel pieno della stagione di primavera, ai riferimenti alla storia del paesino che si arrocca attorno alla sua fortezza, con percorsi che salgono verso la sommità partendo da piazza Massucci.
La struttura della Rocca spicca in tutta la sua solidità mostrando mura larghe fino a due metri praticamente inattaccabili. Il torrione pentagonale e la guardia di ingresso furono aggiunti alla planimetria originaria nel XIV secolo.
L’esperienza si ripeterà ogni prima domenica del mese da quello, appunto, di maggio sino a ottobre, dando ai partecipanti alle visite a prenotazione obbligatoria la possibilità di apprezzare, non soltanto le vicende che hanno dato vita all’agglomerato urbano, ma anche della memoria collettiva di una frazione che fa parte del territorio del comune di Guidonia.
Riemergono dal passato i riferimenti all’antica città latina di Corniculum che fu patria, secondo la tradizione, di Servio Tullio, sesto re di Roma.
Sull’acropoli di origine romana fu in seguito eretto il Castrum Montecellorum voluto dalle famiglie nobili del luogo, i Crescenzi, che utilizzarono materiali di risulta provenienti dai resti delle prime tracce urbane. La Rocca aveva una funzione strategica sul percorso che dall’Abruzzo conduceva in Abruzzo. Sentiero che era bersaglio costante delle incursioni delle bande di predoni che vivevano nei boschi vicini. Un tuffo nella storia per riscoprire il senso del presente.