La zona di Fonte Laurentina è stata nuovamente scossa da un inquietante episodio incendiario, che segue di pochi giorni il devastante incendio divampato nella pizzeria “Sottocasa” in viale Ugo Monaco. Questa volta, ad essere avvolta dalle fiamme nella notte è stata una Smart, ridotta a un cumulo di lamiere annerite. L’evento, che non esclude la pista di un ennesimo atto doloso, sta alimentando ulteriormente la crescente sensazione di insicurezza nel quartiere già provato.
Gli scoppi nella notte hanno fatto scattare l’allarme tra i residenti: indagini sugli episodi incendiari che stanno tenendo sotto scacco il quartiere
Nuovo episodio incendiario a Fonte Laurentina, dopo l’esplosione della Pizzeria “Sottocasa”, una Smart parcheggiate tra le palazzine, è stata divorata dal fuoco la scorsa notte.
A svegliare di soprassalto i residenti oltre ai “fuochi d’artificio”, un linguaggio inquietante che è ormai collegano alle attività di spaccio, una serie di esplosioni e un forte odore di bruciato e fumo tossico che ha saturato l’aria, e che provenivano proprio dall’auto parcheggiata, completamente avvolta dalle fiamme.
Immediata è scattata la richiesta di soccorso ai Vigili del Fuoco, ma al loro arrivo le fiamme avevano già compiuto la loro opera distruttiva sul veicolo. Fortunatamente, così come nel caso dell’incendio alla pizzeria, non risultano persone coinvolte. Tuttavia, tra i cittadini serpeggia un malcontento sempre più forte e una palpabile paura per una situazione di violenza che sembra sfuggire al controllo.
Cresce la rabbia e la richiesta di sicurezza nell’ampio quadrante cittadino
Dopo la solidarietà espressa dalla comunità ai proprietari della pizzeria colpita dal precedente incendio, questo nuovo episodio della Smart in fiamme ha riacceso con ancora più veemenza le critiche verso una percepita mancanza di sicurezza nel quartiere di Fonte Laurentina.
L’incubo di questi episodi incendiari è solo l’ultima di una serie di vicende inquietanti, tra furti, irruzioni nei garage e rapine violente in strada, che sta togliendo il sonno ai cittadini, che hanno affidato ai social la loro frustrazione e il loro timore, come testimonia una residente sconfortata: “Stanotte mi sono svegliata di soprassalto perché si sentivano degli scoppi e ho chiamato i Vigili del fuoco, ma ho visto solo che la macchina era già in fiamme”.
Allarme bivacchi e degrado a Parco Pontecorvo, rifugio di sbandati e attività criminali
Ai reati predatori che si stanno verificando con una violenza inaudita poi, dai residenti si è sollevato anche un appello alle istituzioni affinché aumentino i controlli nelle strutture chiuse e in abbandono e nei parchi pubblici.
Proprio in queste ore, è emersa l’ennesima situazione preoccupante a Parco Pontecorvo, diventato un ricovero notturno e luogo di potenziali attività criminali, come documentano le foto dei residenti del quartiere, con le reti tagliate e le strutture, in cui sono state tolte le porte e spaccati i vetri per renderne più facile l’accesso a sbandati e senzatetto.
Promesse non mantenute e richiesta di un intervento urgente
Una rabbia che si concentra anche sulla mancata attuazione di promesse fatte dall’amministrazione locale, come dichiara un’altra cittadina: “Sempre più insicuro questo quartiere, e menomale che il municipio aveva promesso le telecamere di sorveglianza”.
Proprio il sistema di videosorveglianza che sarebbe al centro da tempo ad aspre critiche, per una modalità tecnologica non condivisa da molti residenti, e cioè un circuito chiuso che non verrebbe controllato in tempo reale, e considerato “completamente inutile” ai fini di un intervento immediato.
In zone limitrofe come Torrino e Mostacciano, i cittadini esasperati dai continui furti sulle auto parcheggiate in strada, hanno perfino attivato un’iniziativa di vigilanza autonoma, per stimolare le istituzioni e le Forze dell’ordine ad aumentare la sicurezza e riportare la tranquillità nel quadrante.