Evento a palazzo, falco pellegrino nasce sul tetto della Regione Lazio: contest per battezzarlo (VIDEO)

Piccolo evento straordinario a Palazzo: sul tetto della Giunta Regionale del Lazio è nato un falco pellegrino. Venere e Marte, mamma e papà, era da tempo osservata e monitorata mentre frequentava la sede storica di via Cristoforo Colombo. Ora, la lieta novella è ufficiale: un nuovo membro della famiglia sta crescendo rapidamente e si prepara al suo primo volo tra qualche settimana. Spiccherà il volo tra qualche settimana. A scegliere il nome saranno i cittadini della regione.

Il falco pellegrino è nato da pochi giorni: la Regione lancia il contest per la scelta del nome e la web cam per vederlo crescere

Abbiamo atteso qualche giorno, ma ora, finalmente, possiamo raccontarlo a tutti. Era da qualche anno che osservavamo e monitoravamo una coppia di Falchi Pellegrini che frequentava il tetto della sede storica della Regione Lazio, di via Cristoforo Colombo. E ora il lieto evento: è nato un pulcino di falco Pellegrino”.  Spiccherà il volo tra qualche settimana. A scegliere il nome saranno i cittadini del Lazio.

Il lieto annuncio dell’insolito fiocco azzurro, è arrivato dagli uffici della Giunta regionale del Lazio. “Marte e Venere, una coppia di falchi pellegrini che da alcuni anni nidifica sul tetto ha dato alla luce un pullo che sta crescendo a vista d’occhio e speriamo prenda il volo tra qualche settimana”.

E’ stato Gabriele, uno degli addetti al servizio di vigilanza antincendio, a notare delle uova sotto uno dei pannelli solari installati sul tetto.

Durante il sopralluogo, i tecnici naturalisti della Regione hanno rintracciato quattro uova di Falco Pellegrino. “Dopo aver contattato i nostri preziosi collaboratori dell’Associazione Ornis Italica, un gruppo di ornitologi esperti in questo genere di operazioni,  decidiamo di posizionare una fotocamera per riprendere l’attività della  coppia e capire se stia o meno covando e prendendosi cura delle uova – fanno sapere dalla Pisana – Sistemiamo anche un po’ il nido aggiungendo della sabbia e cercando di proteggerlo dalla pioggia che in quei giorni cadeva copiosa”.

Passano giorni di apprensione, perché negli anni passati purtroppo altre nidificazioni non erano andate a buon fine.

Il 15 aprile la bella notizia. Gabriele, in uno dei suoi giri di ispezione, ha scoperto che finalmente un pulcino era nato.

È stato quindi deciso di posizionare due telecamere per offrire la possibilità di seguire la crescita del pullo: basta collegarsi a Parchilazio.it, in diretta h24, cliccando su questo link

Il piccolo falco pellegrino nato sul tetto della Regione Lazio è una bellissima sorpresa di primavera: un segno di vita e di speranza che ci ricorda quanto sia importante rispettare e proteggere l’ambiente, anche e soprattutto in città. Una nascita che ci riempie il cuore e ci ricorda la grazia e la bellezza della natura, sempre più fragile e da tutelare, ma capace ogni volta di sorprenderci“, il commento del presidente Francesco Rocca.

Il nome lo sceglieranno i cittadini

A scegliere il nome del nuovo arrivato saranno i cittadini del Lazio che parteciperanno al contest online sui canali social della Regione Lazio e di Parchilazio. I cittadini voteranno un nome maschile e uno femminile tra i seguenti proposti:

Per il maschile: Enea, Castore e Tarquinio.

Per il femminile: Circe, Diana e Velia.

Il sesso del pullo sarà verificato dagli ornitologi con la pesatura al momento dell’inanellamento, che avverrà tra qualche settimana.

Il falco pellegrino

Il falco pellegrino è un rapace diurno specializzato nella caccia ad altri uccelli in volo. La sua caratteristica più nota è la velocità: può superare anche i 300 km/h in picchiata. Depone da due a cinque uova. La femmina è più grande del maschio, come avviene spesso nei rapaci. Generalmente col termine “pullo” si indica il “nidiaceo inetto”, che nasce totalmente dipendente dai genitori.

Il falco pellegrino nidifica su pareti rocciose, sia in montagna sia sulla costa. In questo senso, un edificio molto alto, come quello della Regione Lazio, rappresenta una “parete” che offre il vantaggio di poter esercitare il controllo su un ampio spazio aereo, indispensabile per cacciare.

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